giovedì, ottobre 25, 2007

Mancanza


Non penso molto alla realtà ultimamente.
Sono periodi.
Periodi in cui penso solo alle storie che ho in mente, a ciò che voglio scrivere e disegnare. Mi metto lì, matita in mano e qualcosa esce, si scioglie, si sblocca.
La vera me.
Quella che sta ore a disegnare, finchè non riesce più a camminare.
Quanto vorrei poter avere il tempo di farlo sempre...

L'altro giorno ho riguardato un suo quadro... dentro sono ricomparse le stesse, fottute, domande.
E un'unica, fottuta, risposta.
Sempre la stessa: Silenzio.

Odio pensare alla morte come solo il fatto di decomporsi e non esistere più.
Mi piace pensare che (tralasciando il fatto che le persone vivano attraverso i nostri gesti e ricordi) l'animo vaghi da qualche parte, ci accompagni... Ci scaldi... ci parli.

*Sospirone*

Distolgo lo sguardo dallo schermo.
Maledico winamp *sempre canzoni allegre eh-ma tanto è colpa mia che non ho voglia di cambiarle*


E' il periodo, l'ho detto. E lo si intuisce dal fatto che sono sempre in ritardo, sempre a sognare, sempre distratta. E' la pioggia. E' il freddo. E' la mancanza.

[Non si può scrivere la mancanza, solo avvertirla]

Eppure sono serena.
Mi rivolgo a quell'animo che spero mi sia accanto.
Sono passati due anni, beh quasi, ti penso sempre.

Penso sempre a quel giorno in cui vidi parlare qualcuno che ti somigliava. Era un professore della nostra università, una persona dalla grande umanità, che ci ha parlato del disegno e della vita. E poi ci ha detto della morte. E mentre leggeva quella poesia scritta da lui, ho ripensato a te. Cazzo, quelle erano le tue parole, quello eri tu!

Siamo uscite con le lacrime agli occhi.
"Devo andarlo a trovare, ho saputo che è in coma..."
E dentro me, seduta a quel bancone, non mi rendevo conto di quello che dicevo. Pensavo che sì, beh, non potevi morire. No, aspetta. Il fatto è che non mi passava neppure per l'anticamera del cervello, è diverso...

E la telefonata.
"Non l'hai ancora saputo?"
Sono rimasta immobile in mezzo alla strada.
No, no, no...Ehi!
Tutto troppo veloce.
Così che le lacrime sono arrivate solo dopo essermi seduta.

E sai cos'altro mi piace pensare?
Che quella poesia l'abbia "mandata tu".
Quanto c'eri in quelle parole.
Quanto ci sei nei miei gesti.
Quanto ci sarai, per sempre nel mio cuore.

Ed in ogni mia fottuta riga o silenzio.




E poi c'è una cosa a cui invece odio pensare.
Nel futuro che mi immaginavo, tornavo da te un giorno, aprivo la porta del tuo studio, trovavo tutto come prima, tu alzavi lo sguardo da un libro ti levavi gli occhiali e mi sorridevi.
Mi dicevi "Ciao" con quella voce calda, mi venivi vicino, e mi abbracciavi.
Ed io...io ti dicevo che c'ero riuscita a fare ciò che volevo, che era come dicevi tu.
E saremmo rimasti a parlare ore ed ore.

Questa è più dura da digerire.
Ma ce la farò.
E ti troverò, se non in quello studio sempre uguale, se non in una lapide scolpita, in quello che avrò realizzato.


Amico mio,
professore,
maestro,
Flavio

Ti voglio bene

Annalisa

martedì, ottobre 16, 2007

GLACIAZIONE


Sono stata dall'oculista.
Sì, lo so: bello.
Bellissimo.
Soprattutto quando ti comunica che "C'è un drastico cambiamento" e le diotrie che ti mancano sono molte più di quelle che credi. Mi ha un po' abbattuta sinceramente, perchè me lo aspettavo, però quando te lo dicono è sempre peggio.

Ad ogni modo ieri sera ho avuto modo di beccare il nuovo video dei SUBSONICA, ergo nuova canzone! Visto che non mi va di scrivere molto, perchè mi sento stanca e un po' tristotta, vi lascio al video LA GLACIAZIONE.

[Questo vuoto esploderà...]

P.s. Però oggi è il Mesiversario, tanti auguri a me e Andrea (3 anni e 3 mesi!Ahperò!XD) ;D

giovedì, ottobre 11, 2007

COSTANTINOMUNIZLECCISOCRISIENERGETICA!

Sono ricominciati i corsi!
Evvai!-_-
Orario nuovo, materie nuove, professori nuovi (e sempre più stronzi!), comapgni vecchi (e pochi)...e poi ci sono io. Io che non sono più la stessa di prima! Certo disegno sempre su libri/quaderni/blocchi/fogli/banchi appena mi distraggo un attimo, guardo fuori dalla finestra persa nei pensieri più strani, mi vengono in mente cose vecchissime nei momenti più impensati, mi incazzo ogni qualvolta i prof/compagni fanno qualcosa che ritengo sbagliato e mi infervoro per difendere ciò in cui credo.

Ma di certo prendo le cose con un po' più di filosofia, anche se mi sento sprofondare nell'ansia al pensiero di tutti gli esami da recuperare!Argh!

Comunque, materie nuove:

URBANISTICA II: Il prof sembra simpatico, ma noioso. E poi ho imparato molto bene che quelli che a prima vista sembrano normali si rivelano essere delle iene, quindi lo dico sottovoce! Chissà se anche quest'anno riuscirò a formulare delle frasi ad effetto come per URBANISTICA I (vedi: "...ed è così che ogni edificio acquista il proprio carattere", "L'architettura nasce con i nostri trionfi e crolla con le nostre sconfitte") !!

RILIEVO: Disegno a mano libera. La prof è più stronza di quella dello scorso anno ( e ce ne vuole!). Sì, ho imparato anche che quando un prof sembra stronzo lo è. Questa ce lo ha fatto capire dicendo la frase:"Insegno rilievo DA SEMPRE!" olè! E a me è scappato un "Che culo!Ti laurei in questo lager e poi finisci a insegnare rilievo a vita!Beeello...-.-"

Abbiamo già sperimentato il suo essere SNOB: mentre spiegava le è suonato il cellulare, è uscita ed è stata fuori mezz'ora. Quando è rientrata ci ha detto che lei "essendo una professoressa universitaria, ha un sacco di impegni-che-proprio-guarda-una-cosa-non-potete-immaginare-nonchè problemi-enormi-giganteschi-ciclopici" e che noi studenti in quanto giovani non abbiamo (Ricordiamo che siamo alle elementari -_-). Di conseguenza se usciamo per rispondere al cellulare ci spara con il fucile a pompa!

Comunque abbiamo avuto la prima lezione. Sarebbe stata anche carina, visto che non ha rotto il cazzo più di tanto(vedremo quando ci riporta le esercitazioni, che ridere XD) se non fosse che...PIOVEVANO RAGNI! Ora dico, vi pare normale? No? Certo che no!Ma è così!

Eravamo in piazza a fare il rilievo di un palazzo, con la nostra tavola di compensato (comprata il giorno prima dal falegname!Un uomo fantastico! Siamo entrate io e la Vale dopo che c'erano stati già 50 dei miei compagni, così me ne sono uscita con una battutina simpatica "Indovini cosa vogliamo^_^?" e questo, con scazzo malcelato, mi fa "E non c'ho mica la palla di cristallo!" XD che simpatici i genovesi!Mammamia!). Ad un tratto mi sono trovata uno di questi ragni che giravano, sul foglio. Per non sporcarlo, l'ho soffiato via, ma il bastardo continuava a tornare indietro in stile boomerang, perchè s'era fatto il suo filo di ragnatela! Alla fine non ho potuto far altro che sporcare il mio Kharma...

Un po' m'è dispiaciuto, ma vi assicuro che stare lì a disegnare al freddo e al gelo, con l'acqua della fontana che ci veniva addosso (causa vento-perenne), con i passanti che si avvicinavano per guardare curiosi facendoci prendere dei colpi assurdi(vorrei vedere voi a trovarvi uno sconosciuto che guarda oltre la vostra spalla!E' inquietante!), non ce la facevo contro un ragno!


SOCIOLOGIA URBANA: sì, lo so...che cosa c'entra con architettura la sociologia? Non l'ho ancora ben capito, ma la prof sembra proprio simpatica(e non credo sia una iena °_°), s'è fatta anche due risate, cosa a cui noi della quinquennale non siamo abituati (quelli della triennalehanno prof che sembrano usciti da una discoteca!Non scherzo!Pare che uno quest'anno si sia presentato con tanto di succhiotto, chiedendo agli studenti come compito di creare un MYSPACE così imparerà a conoscerli e in base a quello darà anche dei voti sulla persona!°_° Non solo, pare anche che abbia espressamente richiesto di essere avvisato sulle feste organizzate così da potersi portare i propri amici!già che c'era poteva dire "Mi chiamo Garrison, ma visto che avevo problemi a farme notà ho cambiato il nome, adesso mi chiamo: COSTANTINOMUNIZLECCISOCRISIENERGETICA!!!"-_- Guardatevi il filmato XD) .
Ci capitano sempre prof così seri da sembrare statue (mummie, sfingi, monoliti). Ma in sostanza mi sta piacendo molto, e forse faremo pure del volontariato.
Non farebbe male alla BABBUINA!

[La Babbuina è una mia compagna che non sopporto. Va aperta una paentesi perchè questo primate insignificante mi rovina la giornata anche solo facendosi vedere in giro. E' (per prima cosa) STRONZA e da quando abbiamo iniziato l'università non fa che guardarmi male, perchè all'inizio avevo fatto amicizia con il tipo che le piace(che per convenzione chiamerò IL TIPOCHELEPIACE), che però a differenza sua è bravo in tutto, il classico che con lei non c'avrà mai nulla a che fare (Capito?!). Insomma, a me di 'sto tizio fregava meno che della riproduzione sessuale degli stercorari e lei arrivava all'uni guardandomi male perchè magari(e dico MAGARI) lo avevo salutato! Allora, senti: sei brutta (forte!), antipatica(eufemismo),hai una voce gracchiante insopportabile, sei stronza con i tuoi amici (seriamente questo!), ma chi te s'incula??!XD ]

E per finire: PROGETTAZIONE III. Non siamo capitate ne con lo stronzo che però faceva il bel progetto a Lampedusa, ne con il fantasma dello scorso anno, ma con il prof numero TREE che non avevamo calcolato. Il progetto di quest'anno sarà un teatro, quindi un bel progetto!
Ma la cosa più importante è che sono ancora con la Vale comunque!
Un sacco di persone brave si sono ritirate, ma io e lei resistiamo.
La Vale è ormai mia compagna di vita e devo dire che se non ci fosse non saprei come fare. Le voglio un mondo di bene e poi la pensiamo uguale sui progetti, così quando facciamo gruppo non ci scanniamo(a parte alle 6 del mattino dopo una notte in bianco per lavorare e aver bevuto il BURN-energydrink XD), visto che tendiamo entrambe a voler fare di testa nostra senza ascoltare gli altri(come?Non è così che si fa in un gruppo?).

La Vale è come Harris di "Tre uomini in barca":

- Se mai vi trovaste con Harris di sera sulla riva del mare e diceste:

"Ascolta! Non senti? Saranno soltanto le sirene che cantano negli abissi marini, oppure spiriti malinconici che recitano le litanie per i bianchi cadaveri imprigionati tra le alghe?"
, Harris vi prenderebbe a braccetto e risponderebbe:

"Te lo dico io di che si tratta, figliolo;
tu hai il raffreddore. Vieni con me. Conosco un posticino, qui voltato l'angolo, dove si può bere il miglior whisky che tu abbia mai assaggiato. Ti rimetterà a posto, in men che non si dica.".

Harris conosce sempre "un posticino qui voltato l'angolo", dove si trova qualcosa di speciale, in fatto di beveraggio. Credo che se vi accadesse di'incontrare Harris in Paradiso (ammesso che sia possibile una cosa simile), vi saluterebbe subito, dicendo:

"Sono proprio contento che tu sia venuto, caro amico; ho trovato un posticino, qui voltato l'angolo, dove si può bere un nettare di primissima qualità!"
.-

sabato, ottobre 06, 2007

折り紙 - Origami

Non se ne può più! Sono già di mio sommersa da Carta a causa di libri, appunti, disegni(di ogni dimensione e tipo), poster...perchè cavolo devo stampare tutti quei documenti??? La risposta l'ho trovata Venerdì:

Sono i soliti misteri della burocrazia. Si divertono probabilmente a disboscare l'Amazzonia e farci perdere una valanga di tempo(e si sa che il tempo è denaro!)... -_-

Dal secondo anno di università per iscriversi ai laboratori lo studente deve prendere un foglio prestampato allo Sportello apposito, scrivere la preferenza numerando i prof (da 1 a 3) e poi scriverci il numero dei crediti e la
media pesata dei voti.

Sul foglio ci sono le istruzioni su quello che si deve fare. Fatto. Compilato. Lo consegn...NO!E no!
Credevi che fosse così semplice? Scherziamo? Quando mai!
Chiedo scusa!^_^' Non se la prenda!

Comunque: ti rechi allo Sportello (3 giorni prima della scadenza) e ti dicono che c'è bisogno dell'autocertificazione degli esami.
"Ma nel foglio da compilare non c'era scritto!" obbietti sentendoti un po' cretino, al che la ragazza ti fa notare che in basso a sinistra c'è una scritta: ALLEGO AUTOCERTIFICAZIONE ESAMI.

E già pensi "Fanculo!" perchè è mezzogiorno meno 5 ormai, l'ufficio chiude a mezzogiorno e anche se vai al CC (Centro di Calcolo - Aula computer) non faresti comunque in tempo a consegnarlo.
Ora, un tempo c'era un comodissimo computer in atrio dove si inseriva il tesserino e si accedeva a tutti i dati(tra cui piano di studi e autocertificazione degli esami) e da cui si poteva stampare. Era lento come la morte, ce n'era solo uno (coda chilometrica fissa), ma almeno (cazzo!!!) funzionava!
Da quando si è suicidato (rotto) nessuno lo ha più aggiustato e credo vogliano levarlo,
cosìccchétu-povero-studente, devi trovare un'altra soluzione. Questa altra soluzione consiste nell'andare nel BELLERRIMO sito di studenti.unige.it e accedere con il tuo account.

Morale della favola: il giorno dopo torni e cerchi di accedere all'autocertificazione dal CC con la tua pass(che ovviamente avevi smarrito e che hai dovuto richiedere nuovamente allo Sportello).

Ecco. Il giorno prima della scadenza
CI SONO RIUSCITI TUTTI TRANNE ME!
Ebbene non riuscivo ad accedere ai servizi, così sono andata allo Sportello a chiedere se potevano farmelo loro. Mi rispondono che il mio account è attivo e funziona, ma che loro non possono stamparmelo e mi consegnano un numero verde dicendomi: "Toh!Chiamali e insultali!CIAO!"mi hanno preso e mi hanno lanciato fuori, mettendo sulla porta il cartello
con su scritto CHIUSO.

Mi sono ritrovata ad essere L'UNICA a doverci tornare.

La rabbia sale, la Vale non sa cosa dirmi per calmarmi, al chè esplodo nei miei sproloqui da scazzo, maledicendo TUTTO e TUTTI. Inveisco anche sui passanti a colpi di "Cazzo, ti guardi?!hai qualche problema!??"
La Vale mi saluta un po' impaurita ed io mi dirigo incazzata come una biscia a casa.
Mi chiedo: ma perchè queste cose non si possono fare online?Perchè non si può inviare tutto all'università tramite mail?

Arrivata a casa, cerco di accedere al sito per la 50^ volta, ma non ho risultati se non
ERROR.
Travolta da un piccolo gesto di bontà(leggesi, cerco di non spaccare il monitor a pugni) invio una mail semplice all'omino di competenza:
" Buongiorno, scrivo perchè non riesco a loggarmi al sito. Sono andata allo Sportello della mia facoltà e mi hanno ridato la password, ma non riesco a entrare IN NESSUN modo. Ora, visto e considerato che entro domani ho bisogno di accedere alla certificazione dei miei esami, comeposso fare per poterla avere?"
Aggiungo anche la mia matricola e la password chiedendo se loro possono darmi una mano.
Risposta:
"La password che ci ha scritto è funzionante (digitare le lettere maiuscole), il nome utente corrisponde al numero di matricola preceduto da "s". Saluti"
Qui mi sono IMBESTIALITA e ho scritto una mail di insulti, chiedendo all'omino in questione se trovasse così divertente prendermi per il culo. Le cose che mi ha scritto sono le stesse che ci sono sul sito. Ed io avevo scritto che avevo provato e in NESSUN MODO c'ero riuscita.

Stranamente dopo questa mia protesta il sito mi ha cominciato a funzionare -__-'.

Ho benedetto qualcosa e tirato un sospiro di sollievo: FINALMENTE!
Tutta gioiosa la mattina seguente sono andata a consegnare il tutto... era l'ultimo giorno e mi ero fatta il mazzo ma ce l'avevo fatta!^__^Yeeeh!!!

Ma...Chi ti incontro, mentre cammino per le scale? Una mia compagna, con cui non ho nessun rapporto particolare di amicizia, che mi informa di una cosa BELL
ISSIMA:

LEI:"Guarda che non è obbligatoria l'autocertificazione..."
IO:"Ahah...cazzo dici?La devi stampare!Sbrigati che è l'ultimo giorno!" e
godo dentro di me di non essere l'unica stronza a non averla fatta subito.
LEI:"Anna, guarda, i miei esami sono tutti registrati, non mi serve...^_^"
IO:"Ti dico di sì, me l'ha detto la tipa!!!Mi sono fatta il mazzo, fidati...serve!"
LEI"No, non avrebbe senso, visto che hanno i dati nel computer, a meno che tu non noti che si siano dimenticati di aggiornare i tuoi esami!^_^"
IO:"Ma...no, dai...Ahahahah*risata isterica* non mi vorrai dire che..."
LEI *annuisce e se ne va allo Sportelo con solo il foglio relativo ai prof."
IO*vado a darmi fuoco, tanto prendo bene*



Ma allora nella mia vita precedente ero un origami a forma di sfiga-_-!

[image: http://www.lucinda.net/surber/graphics0001/origami_swans.jpg]

martedì, ottobre 02, 2007

I miei viaggi...parte 1

Leggendo il blog di Greg mi è venuto in mente che anche io ho delle abilità fantastiche. Una di queste é attirare persone assurde, affette possibilmente da schizzofrenia. Questo accade principalmente per due motivi:

primo,
a Genova il 60% (ma anche 70, 80,90...) della popolazione è matta (parla da sola, inveisce contro i piccioni, vorrebbe uccidere tutti...);

secondo, viaggio molto perchè ho una relazione a distanza, quindi sono sempre su un treno. A tale proposito ecco il racconto di una storia che molti di voi avrebbero voluto vivere...pronti?

Quel giorno ho salutato Andrea e sono salita sul treno che da Roma Termini mi avrebbe riportato a Zena (5 ore di viaggio).
Nello scomparto con me c'erano i seguenti personaggi:

- un militare incazzato con 3 valige così grandi, che io mi ci sarei potuta tranquillamente fare casa;
- una ragazza tutta vestita di nero, sui 24 anni, che sembrava studiare cose complicatissime;
- un omuncolo astratto di età compresa tra i 30 e 45 anni (mah!);
- una vecchia che sembrava la vedova di Fantozzi, cattiva come il colera, che appena è entrata ha fatto spostare a tutti le valige per sistemarci le sue (non vi dico come la guardava il militare XD).

Con questi 4 individui, ho guardato fuori dal finestrino con la stessa aria dei gattini esposti in una vetrina di un negozio di animali, alla ricerca del conforto di Andrea. Lui però non ha colto e con un sorriso mi ha salutato mentre il treno partiva.


L'inizio della fine.
Appena il treno ha cominciato a muoversi, l'omuncolo astratto ha cominciato a guardarsi intorno, prima di iniziare un discorso che sarebbe divenuto interminabile nel giro di due secondi:
"Da dove venite?"
Silenzio. Nessuno ha osato rispondere, io stavo con gli occhi puntati sulla mia Settimana Enigmistica e non avevo alcuna voglia di iniziare a parlare.
La studentessa ha alzato lo sguardo, ma non ha proferito parola, il militare guardava verso il corridoio con aria truce (credo volesse incenerire chi passava) e la vecchina sferruzzava a maglia tutta presa.
"Io sono stato a fare il provino per CHI VUOL ESSER MILIONARIO!" ha aggiunto allora l'omuncolo con una punta di fierezza per cercare di attirare l'attenzione.
La ragazza davanti a me ha abbozzato un sorrisetto di circostanza dicendo:
"Ma pensa..."
"E invece sì eh! - l'omuncolo si stava gasando perchè finalmente qualcuno gli dava corda (vabbè...PER lui) - Però non ho vinto...non sono passato." ha ammesso.
Dal mio canto, cercavo di fare in santa pace un cruciverba.
"Mi dispiace..."ha risposto la ragazza. Che strno però, che voce mascolina!Mi sono detta, cercando di catalizzare l'attenzione sulle caselle bianche delle parole crociate.
"Eh, già...Ma è difficile sa?! - l'omuncolo non voleva saperne di stare zitto - Prima ti fanno un quiz veloce per telefono (e io l'ho passato!!!) e poi vai a Roma a fare il provino!Ma le domande: alcune sono impossibili, cioè, io cosa ne so che il Sphenodon guentheri è la tuatara comune, cioè dai!!!Ma ti pare? e ce n'erano di domande così..."

E giù, fino a Grosseto a parlare di 'sta roba.

E proprio a Grossetto, la Vecchia, l'omuncolo e il militare(oddea...sembra una barzelletta) sono scesi.
"Ciao eh!Passatemi a trovare, magari...piacere io sono XXX"
/lo faremo di sicuro/ abbiamo pensato tutti all'unisono.
L'unica a rispondere è stata la ragazza, che così facnedo mi ha rivelato la sua identità:
"Piacere FRANCESCO." scatenando la mia incredulità.

Lasciati i 3 personaggi in quel di Grosseto ho proseguito fino a Livorno(non ricordo di preciso) il viaggio in silenzio totale, con la tip..ehm...FRANCESCO senza che ci rivolgessimo parola.
A Livorno è scesa/o e sono rimasta sola.

Ormai la sera stava scendendo e mi sentivo anche un po' malincoica, finchè improvvisamente è apparso un ragazzo biondo coi capelli radi, infradito e camicia hawaiiana aperta, e ha spalancato la porta della cuccetta sedendosi dove prima stava il militare. Sembrava trafelato come chi si è fatto tutto il treno prima di trovare una poltrona libera.
"Ciao..." ha esordito con un sorriso.
Ed io, sarà che era sera, sarà che mi annoiavo l'ho salutato di rimando.
Solite domande, dove fai?, cosa fai?, ecc.
"Io faccio Reiki, mi piace l'oriente."
"Ah, conosco la pratica!Mia madre è insegnate di yoga..."rispondo esaltata per aver capito di cosa parlasse. Non lo avessi mai fatto! Mi ha risposto così:
"Sì, lo so..." si è voltato verso il corridoio e si è messo a ridere, poi si è voltato verso di me e ha continuato a parlarmi. Mi sono un po' intimorita da quel suo atteggiamento, ma mi ha spaventato di più coi suoi discorsi:
"Io e tua mamma siamo collegati telepaticamente" ha spiegato come se mi stesse parlando del tempo, poi si è voltato di nuovo e ha cominciato a toccarsi l'orologio, come se stesse dicendo a un ipotetico compagno di viaggio che erano in ritardo. Ma al di là del vetro che divide la cuccetta dal corridoio non c'era proprio nessuno. Ha ricominciato a ridere, poi si è voltato nuovamente verso di me (serio!) e ha continuato:

"Sai, io ho dei poteri..."


Nella mia testa mi maledicevo per avergli risposto.
"Ah sì?Wow...^__^' " ho detto, felice come quando ti trovi la macchina rigata.
"Sì, sì... me li hanno dati i grandi saggi cinesi"
"Ma tu guarda!^__^' "
"Eh sì eh... Loro, dall'alto, anche se sono morti agiscono sulla nostra vita!"
"Non lo avrei mai detto^__^'." pensavo che facessero solo ristoranti e robe tarocche!-__-
"Si sono riuniti e mi hanno scelto!"
Che culo!Ho pensato io, ormai conscia che mi mancava un'ora di viaggio che sarebbe stata interminabile.

"E perchè proprio te?" ho chiesto. Ormai ero nel discorso scusate ;P.
"Perchè LUI lo ha suggerito loro..."

E così, ormai sprofondata nella poltrona ho fatto la fatidica domanda:

"LUI chi...^__^'''''?"

Il pazzo, si è girato, si è guardato attorno, poi si è sporto leggermente in avanti e ha detto (serissimo):
"BRUCE LEE!"
Io a momenti cado per terra, ero così incredula, ma allo stesso tempo mi veniva quasi da ridere.
"Bruce Lee?°______°'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''' " mi è uscito strozzato nello sforzo di non fargli capire che i sembrava un tantinello assurdo.
"Proprio lui."
"Ah, senti...questa è La Spezia, non dovevi scendere?" ho detto aggrappandomi alla mia ancora di salvezza.
"Ah, sì!Grazie - si è voltato ridendo e parlando con qualcuno CHE NON c'era, per poi tornare a dirmi - Adesso vado. Ma tu salutami tua madre, dille che tanto ci sentiamo telepaticamente eh!"
Ho annuito con un sorrisetto che ho cercato di spacciare per sincero e ho risposto:
"Certo...non mancherò di farlo^____^'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''."
Rimasta sola ho tirato un sospiro di sollievo.
Non ne potevo più di gente assurda!
Mi sono voltata a guardare fuori il mare, era così bello, così denso...finchè ad un tratto non ho spostato la mia attenzione sul riflesso sul finestrino: davanti alla porta di vetro della cuccetta c'era un uomo fermo che mi guardava.

AIUTO!!!FATEMI SCENDEREEEE!!!ha urlato la mia mente. Mi sono voltata di scatto e ho notato che si trattava di un vecchietto apparentemente innoquo.
"Buonasera, l'ho spaventata?"
"No, sa è che...ho beccato gente assurda, c'era uno pazzo che diceva di essere in contatto telepatico con gli altri, che Bruce Lee gli aveva dato i poteri e...u__u"

Il simpatico vecchietto ha ascoltato tutto e poi ha cominciato a farmi dei complimenti, sembrava mi conoscesse! Diceva cose su di me...alla fine voleva il mio numero-_-'.
"Ah...eh...guardi!La sua fermata!^___^' "


Sono scesa dal treno e ho baciato terra.
E pensare che questo è solo uno dei miei viaggi assurdi!Però diciamo che è stato quello PIU' assurdo.