lunedì, dicembre 17, 2007

8 Cose che non sapete di Urd


Ecco, visto che sono stata nominata...eccovi le 8 cose che non sapete su di me (e che credo non vorreste sapere, ma date la colpa alla ALE):

1. Quando vedo dei numeri scritti da qualche parte (targhe, campanelli/citofoni, quaderni, aule, ecc.) se sono composti da due (o più) cifre, tendo ad addizionarli o moltiplicarli fra loro, per vedere se esce il numero 16 (che è il numero del mio mesiversario). Se non ottengo 16, cerco altri modi (dividendo, sottraendo) sempre con le stesse cifre. Oppure se mi esce un numero diverso e non ho voglia di fare altri calcoli, poniamo 14, cerco una data che lo corrisponda (tipo il 14 aprile è il complex di Andrea). Non so perchè, ma è una cosa che mi soddisfa molto.

2. Non posso tenere l'orologio al polso. Per qualche assurdo motivo, se lo indosso, si ferma -.-. Potrei andare da Roberto Giacobbo a Voyager! Un volta mi è capitato di guardare l'ora e notare che era mezzogiorno, dopo qualche minuto l'ho riguardata e il mio orologio faceva le 4 O_o Ergo, non solo si ferma, ma va anche o più lento o più veloce! Vi assicuro che succede con tutti gli orologi... E vabbè, mia madre smagnetizza i bancomat, avrò preso da lì?

3. Quando sono da sola in casa:
- mi dimentico di mangiare, oppure mangio ma in piedi andando in giro per la casa;
- se sento dei rumori vado immediatamente a vedere che non sia qualcuno che vuole entrare dal terrazzo (anche se abito al 7° piano!);
- mi rilasso ascoltando/canticchiando canzoni giapponesi di anime o telefilm;
- non vado a dormire finché non rinscasa qualcuno, anche se muoio di sonno.

4. Credo di avere la chiave per cambiare il mondo, ma quando provo a parlarne alla gente, mi sorridono tutti di circostanza, mi danno una pacca sulla spalla e se ne vanno. Un giorno conquisterò il mondo, e allora vedrete che ciò che dicevo aveva un senso!

5. Secondo la mia mente malata (già da quando ero piccola) tutte le cose hanno uno spirito (fa molto filosofia orientale) e quando mi cadeva un pupazzo (o mi cade!) lo raccolgo immediatamente pensando che se fosse stato vivo si sarebbe fatto male. Lo so che è strano, ma non ci posso fare nulla (anche se da bambina era più forte questa cosa)!!! Ed un'altra cosa legata a questa è che se mi si rompe un oggetto che mi è stato regalato, sono convinta che il mio rapporto con la persona che lo ha donato si incrinerà finchè non lo avrò riaggiustato (o, se l'ho perso, ritrovato).

6. Ho la fissa della colazione. Ogni mattina quando mi sveglio è il mio primo pensiero (assieme a guardare l'ora e vedere se Andrea mi ha chiamata) e non manco mai di farla, anche se sono in ritardo. Nel caso nefasto in cui io non riesca a bere il mio adorato caffèllatte+quantità spropositata di biscotti, divento isterica (povero Andrea, quante volte vado da lui e scopro che ha comprato una montagna di cose per fare colazione per tenermi buona!XD)! In più mi piace starci anche mezz'ora, un'ora...se in compagnia non tollero chi si alza dal tavolo senza che io abbia finito. E' così anche per la pausa caffè, me lo gusto tantissimo sentendomi bene, tanto che finisco sempre per guardare il fondo con un po' di malinconia.

7. Quando tiro un dado faccio quasi sempre 6. Giocare con me a RISIKO diventa una guerra vera!

8. Ho una passione assurda per le astronavi. Non lo sa quasi nessuno, ma è la verità! Mi affascinano da matti, ma al pensiero mi sento un po' NERD!Sigh!ç_ç



Giro questo Meme ad Harris e Sere!!!Mi raccomando ragazze... :D

domenica, dicembre 09, 2007

Eclissata



[La glaciazione, Subsonica live @ Genova, L'ECLISSI tour 08/12/07 video by youtube]


Sì, mi sono eclissata. E sì, ero un po' giù di morale, ve lo stavate chiedendo vero? Come no! Vabbè, pazienza, continuo a parlare da sola allora...Dicevo: umore sotto le scarpe dalla sera dell'incidente. Vuoi lo spavento, vuoi dover stare in casa coi miei (olè!) tutto il giorno, vuoi dover studiare e non riuscir a fare una mazza, vuoi altre milioni di cose più serie, mi sentivo uno straccio.

Ho rischiato di saltare il concerto e fino a ieri ero convinta che, pur andando, mi sarebbe toccato stare seduta (eh?Ma esiste come parola?) per evitare colpi... Ero un po' demotivata insomma, ma se ricordate avevo detto che NULLA MI AVREBBE FERMATA DALL'ANDARE A QUEL CONCERTO. E così è stato, sono andata...e con mia grande felicità sono riuscita ad accaparrarmi un ottimo posto in prima fila dove non mi scontrava nessuno (merito anche di un amico bodyguard della situazione, grazie Ste u_u)! Questo perchè sono arrivata abbastanza presto e ci hanno fatto entrare subito (poi ho corso saltando su un piede solo XD).

Mi sono divertita da pazzi, come non mi succedeva da un sacco di tempo, ho pensato solo a divertirmi e stare bene...e i Subsonica, che possono piacere o meno, dal vivo sono veramente geniali. Avevano fatto un allestimento pazzesco, veramente gradevole!!! Un FIGATA PAZZESCA! Concedetemelo eh! Ci sono pochi eventi come questi a cui partecipo...

Da tenere a mente le due belle figure:

- il pugno (all'indietro, perchè quando faccio una cosa la faccio con stile!) alla ragazza dietro di me.
- i miei occhiali volati via (fra il palco e la transenna per capirci), perchè ero molto infervorata dal pezzo di una canzone ("ma voglio che tu, tu piano piano scivoli dentro me, in un incerto, compromesso, fra la mia anima ed il suo RIFLESSOOO!"E via gli occhiali!)

Comunque pare facciano un'altra parte di tour, e quindi c'è la possibilità di coinvolgere anche la Harris!Bene, bene sono contenta.

Questo non mi fa dimenticare di dover scrivere due relazioni per giovedì!Sigh. La mia gamba comunque sta meglio, ho solo bisogno di altro riposo, in tutto però ho perso un sacco di tempo...Grrr...questo mi mette rabbia, ma voglio essere serena, perchè dopo ieri sera ho ancora Samuel che mi canta nella testa.

lunedì, novembre 26, 2007

Zebrature & Pain




A scuola guida ci hanno insegnato che esiste una semplicissima regola: in prossimità di zebrature perpendicolari alla strada (STRISCE PEDONALI) bisogna rallentare e fermarsi nel caso ci siano dei pedoni in transito.

Ora. Sabato sera, io Andrea e Luix torniamo a casa dopo essere stati a cena fuori.
Davanti a casa attraversiamo SULLE STRISCE guardando a sinistra e a destra.
Sulla destra si ferma persino il pullman per farci passare, sulla sinistra registro brevemente una macchina rossa riflessa sulla lente dei miei occhiali. Troppo tardi per schivarla in qualche modo.

Ci prende in pieno!

Eh, siamo stati stirati.


La fortuna ha voluto che Andrea non si facesse niente, perchè è riuscito a vedere la macchina, mettendosi in modo da rotolare sul cofano (ho un ragazzo ninja). Ma io che non l'ho per nulla vista (ma da dove minchia è sbucato questo??) sono finita per terra.
E qui, di nuovo grazie a un Dio misterioso, il tacco dello stivale mi ha salvata, visto che la ruota è passata sopra di esso e non sul mio piede. La sensazione è stata comunque quella di essere "risucchiata" sotto.

Brutta.
E paura. Tantissima.

Mi sono riscossa, pensando che il dolore non era abbastanza perchè si fosse rotto qualcosa. E mi sono rialzata per fermare Andrea dal picchiare l'autista (sentivo i suoi insulti, e vi assicuro che non l'ho mai visto così furioso!).

L'omino in questione era uno insignificante, con tanto di famiglia al carino. La moglie e la suocera( con bimbo di sei mesi in braccio per altro!!!) son scese piangendo, mentre io cercavo di camminare verso il marciapiede per levarmi dalla strada.

Li avrei presi tutti a schiaffi, mi stavano intorno, lamentandosi di quanto tremavano e stavano male.

"Ehm, signora...ho capito, ma si metta nei miei panni, sono io quella che è stata investita, non lei!"

In sostanza sto bene, non cammino a causa di una storta pazzesca alla gamba destra e un ginocchio un po' ammaccato (non rotto, ma cazzo, fa male!), sarò ferma per minimo 2 settimane (e se accadeva vicino alla data del concerto mi incazzavo ancora di più!)...ed ora si vedrà per le pratiche, solo che: che palle!

Poi voglio dire, oggi avevo la prima guida...sarà un caso?

Ad ogni modo chiamare per disdire dicendo che non posso guidare perchè mi hanno messa sotto FA RIDERE!




Non me, però.

giovedì, novembre 22, 2007

Cheope


Trovarsi in giardino a disegnare con il tifone, congelando: 20 anni di vita.
Tavoletta di compensato + mollette per tenere il foglio: 6/7 euro in contanti (e chi ce l'ha la Mastercard, scusate?).
Foglio: nulla, l'ho scroccato.

Chiedere ad Harris: "Ma teeee (in stile Zelig)...le piramidi di vetro le disegni?" [Non chiedetemi perchè nel nostro giardino ci siano piramidi di vetro...]

E sentirmi rispondere (cantando): "Vorrei vedere la piramide di Cheopee, ma sono miopeee, ma sono miopeee..."


DECISAMENTE...NON HA PREZZO!


mercoledì, novembre 14, 2007

Io ed Harris dal ferramenta


So di essere stata nominata da Ale, per il meme delle 8 cose che non sapete su di me, ma mi vedo costretta a spostarlo al prossimo postaggio, visto le assurde vicende che mi si presentano ultimamente. Scusa Ale, nel prossimo post vedrai che ti darò delucidazioni e svelerò cose che ti aiuteranno a vivere meglio (eh????).


Partiamo con ordine.

Ieri mattina, mentre disegnavo sul mio quaderno una mia caricatura con dei coltelli conficcati nella schiena causa lezione di RILIEVO-che-palle-'sta-donna-la-odio-è-una-stronza, arriva improvvisamente la richiesta improbabile.

Prof:
"E per domani dovete portare 10 metri diiii...avete presente le canne per travasare il vino dalle botti?"

A momenti cado dalla sedia. Domanda collettiva che vi starete ponendo anche voi:
Che cazzo ce ne facciamo di una canna per travasare il vino di 10 metri? Che c'entra con il disegno?

Prof *con voce satanica*: "
Procuratevela assolutamente, e portatevi dell'acqua perchè dovrete misurare secondo il principio dei vasi comunicanti!"

Ci guardiamo tutti senza capire, ma...e sia!Se è per renderla felice e per far sperare me ed Harris di evitare la bocciatura ben venga!

Appena fuori ce ne andiamo allegramente dalla nostra
ferramenta di fiducia, ma scopriamo che i nostri carissimi amici RACCOMANDATI hanno già preso tutto e così noi siamo rimaste senza.

Deluse, ci avviamo verso quello che sembra un negozio di
FAI-DA-TE abbastanza figo, con tanto di vetrina iper allestita. Io ero un po' restia, in quanto avevamo appena incontrato la babbuina [ o bertuccia] che usciva di lì, ma Harris mi ha convinta.

Ora, due ragazze che entrano dal ferramenta e chiedono 10 metri di canna per travasare il vino fanno già ridere di loro, aggiungeteci due commessi che si insultano e due cani che amoreggiano cercando di coinvolgerle in uno strano menage: ecco. Questa la situazione.

Quando il ragazzo, continuando a mandare a quel paese il collega per non si sa bene quale motivo, trova quello che ci serve, io non riesco a trattenere l'urlo di gioia:

Me:"Sì!!!E' proprio quello!!!"
Harris: "Quanto pathos!-__-"

Uscite dal negozio tutte soddisfatte ci siamo recate alle rispettive dimore, senza sapere cosa sarebbe accaduto
OGGI!



Oggi:

Mi sono svegliata incazzata (non accadeva da un po'), ho perso l'autobus e quando finalmente sono riuscita a prenderlo (trasportando il mio bel sacchettone con TAVOLA+FOGLIO da disegno + TUBAZZO/CANNA per il vino arrotolato) mi siedo e mi ritrovo spalmata addosso una vecchietta che probabilmente pretendeva di sedersi. Ma io, che non sono Gesù Cristo (come direbbe Gioele Dix), non ho avuto nessuna voglia di alzarmi, così l'ho ignorata (cercando di ignorare persino il suo alito pestilenziale!) e mi sono immersa nei miei pensieri...


Mentre ero lì con lo sguardo fisso nel vuoto Harris mi ha chiamata 50 volte per dirmi 50 volte la stessa cosa ma in modi diversi, e cioè che:
1) era in ritardo (che novità!), ma stavolta io lo ero più di lei;
2) che eravamo nel vicolo più nascosto e pericoloso di Genova;
3) e che"se ci spostiamo te lo dico!!!"

Informatissima allora, arrivo al luogo dell'appuntamento e già comincio a sentire freddo. C'era, ovviamente, una temperatura polare. Accidenti alla prof che aveva detto giusto il giorno prima "Beh, dobbiamo approfittare delle belle giornate per uscire a disegnare!" sì, ma se ci sono 45° sotto zero...



Nel giro di 30 minuti io, Harris ed...X eravamo surgelati!

[ecco che si fa largo un nuovo personaggio. Dopo la Babbuina/Bertuccia, ecco a voi X. X è un bravo ragazzo, che però è un tantino insicuro e ansioso. Ecco, ha la capacità di farti talmente tante domande, da stordirti. L'ultima volta che c'ho parlato, appena se n'è andato ad Harris ho avuto solo il coraggio di dire "Basta, io mi ritiro". Un'altra sua grande dote è arrivarti alle spalle (soprattutto alle spalle di Harris!) in silenzio assoluto, e chiedere all'orecchio "CHE COSA STAI FACENDO?" facendoti prendere un colpo secco e perdere 10 anni di vita per lo spavento]

Tornando a noi:

Fatto lo schizzo del prospetto dell'edificio, si parte con le misure...e dopo 45 minuti di domande su "Ma che cazzo dobbiamo fare?" riusciamo a trovare un accordo. Riempiamo d'acqua la canna e iniziamo a sperimentare la misurazione (attaccando pezzi di scotch di carta ovunque per tenerci dei segni).

Immaginatevi me: cappuccio tirato su e sciarpa sul naso a mo' di ninja a causa del freddo polare che tengo il tubo da una parte ed Harris, X e un'altra-nostra-compagna-aggiunta-dopo dall'altra tutti attorcigliati nel tentativo di fare non so ancora adesso bene cosa...

Giustamente, dopo aver evitato camion giganteschi (nei vicoli?-.-) e motorini assassini, arrivano un signore la consorte che devono entrare nel palazzo.

Sig: "Ehm...ma cosa state facendo?"
Me *girandosi serissima con il tubo tenuto sopra la testa, si vedono solo gli occhi sotto il cappuccio*: "Stiamo misurando secondo il principio dei vasi comunicanti..."

Detto questo il tizio mi guarda, lo guardo di rimando e penso che effettivamente ciò che avevo appena detto non convinceva neppure me.

Me *cercando di riparare la situazione per non sembrare una pazza invasata*: Guardi, io glielo spiegherei volentieri, ma è un po' macchinoso..."
Sig *sconcertato*: "Ah ah...non si preoccupi!"
Me: Ho l'impressione che viva benissimo senza saperlo...
Sig *non ha detto nulla, ma sicuramente ha pensato che era vero*

Quando mi sono girata c'erano Harris, X e l'altra-compagna che stavano litigando arrotolati nel tubo, nello scotch di carta e nel metro.

Pensai che era meglio stendere un velo pietoso.

Quando la tortura cinese è finita, ci siamo ritrovati alla ricerca della prof che nel frattempo era sparita. Così i disegni sono rimasti a noi...Harris era incazzata nera, cosa non rara, ma solitamente non lo esterna in modo così palese. E' molto più subdola e cattiva!

Ahehm...
Di pomeriggio ci è toccata un'altra (ENNESIMA) conferenza, questa volta però sull'evoluzione cultural/sociologica della Cina (ma fare cose che c'entrino con l'architettura?).

Sono ripassata a casa, ho appoggiato la mia bella tavola con tubo per il vino annesso, e sono andata a scuola guida. Lezione sugli incidenti, olè...l'allegria aleggiava nell' aula e il baldo vecchietto che ci fa lezione era veramente infervorato (lui sì che ci mette il pathos!)... ad un tratto al ragazzo accanto a me, uno nuovo
iper serio, squilla il cellulare.

CON LA SUONERIA DI DAITARN 3!!!

"Daitarn, daitarn, daitarn...tarararààà..."

Sento che sto per esplodere dal ridere, non ci credo, ma possibile che tutte 'ste scene mi capitino in una sola giornata?
Visto l'argomento serio, il ragazzo ha cercato, imbarazzatissimo di spegnere il cellulare. Quando, direi goffamente, c'è riuscito, io ho dovuto fingere di essermi strozzata con il chewingum per non far vedere che ridevo.






[Se non c'avete capito una mazza, non preoccupatevi, sono io che non so spiegarmi...]


martedì, novembre 06, 2007

Io ed Harris ai convegni

Tornata da poco da un convegno.
Su cosa non ha importanza, l'importante è dire che:

* era in un posto impossibile da raggiungere, tanto che siamo arrivate (io e l'immancabile Harris/Vale) con un'ora di ritardo, rifiutandoci categoricamente di prendere la navetta perchè "Che senso ha?Saranno 20 metri, ci mettiamo 10 minuti, siamo giovani e possiamo farcela". Inutile dire che i 20 metri erano in realtà 20mila...

*Una volta arrivate (dopo essere state sballottate, manco fossimo palline in un flipper, a destra e sinistra da gente dal dubbio lavoro [tutti vestiti eleganti, in padiglioni deserti, senza alcuna indicazione °_°]), troviamo posto nell'aula conferenza: immensa. E noi che ci aspettavamo il solito buco, con una lampadina che pende dal soffito ad illuminare un tavolino tarlato, con dell'acqua che goccia in un angolino buio...

*Mentre levavo il mio strato di maglioni (mi sono svegliata CONVINTA che dovesse piovere e mia madre aveva confermato che "Sì, oggi è freschetto!"Ovviamente c'erano 30 gradi...-.-), mi cade lo sguardo sull'abbigliamento dei presenti: giacca e cravatta. Io e Harris ci guardiamo: noi siamo in jeans (oggi li ho messi larghi), scarpe da ginnastica e maglietta...ottimo.
La nostra prof, quella simpatica-ma simpatica-tanto!, ci guardava abbastanza in cagnesco, ma noi abbiamo utilizzato la nostra tecnica infallibile: finta-di-niente.

*Finito il discorso, che di per sè era perfino interessante (tanto che a momenti non strozzo un tipo tutto elegante vicino a me che non faceva che dire "Che palle, uffa, quando finisce?" ma se non le interessa può anche andarsene!-_-), ci viene comunicato che ci sarà il buffet.
Oh gioia, oh gaudio! Gli occhi miei e di Harris si illuminano, e ci fiondiamo fuori.
Qui un misto di camerieri in divisa, aveva disposto un trionfo di tartine al caviale(e altra mezza miriade di cose)... i miei occhi erano a forma di cuore, ma abbiamo potuto assistere alla totale mancanza di ritegno delle persone davanti al cibo. In 20 minuti avevano spazzolato via tutto, sbrodolandosi se necessario, tanto che io mi sentivo quella più fine là dentro...

*
Avendo mangiato (e bevuto spumante in bicchieri di cristallo venendo adulate di tanto in tanto dal cameriere fascinoso di turno) a scrocco, io e Harris ponderiamo la fuga-strategica quando ci giunge una voce: "[...] un credito formativo!"

Io guardo Harris, Harris guarda me.

"Abbiamo sentito la parola credito?" chiediamo speranzose, pensando di poter prendere due piccioni con una fava!
"Sì, se rimaniamo al convegno fino alle QUATTRO, ci daranno un credito!"
Io ed Harris, lasciamo perdere la fuga e pensiamo che infondo possiamo rimanere.

Arrivano le 4 meno cinque e abbiamo gli occhi infuocati della prof che ci puntano. L'arpia, vorrebbe che rimanessimo fino alle 6, ma con la scusa di un IPOTETICO seminario di SOCIOLOGIA URBANA alle 4, firmiamo e riusciamo a uscire nel momento in cui un tizio iniziava a parlare in RUSSO (con una traduzione simultanea pessima!) sui colori di San Pietroburgo.

Io ed Harris, sconcertate dal fatto che nessuno dei nostri compagni fosse uscito, ci sentiamo libere, con un credito in più e quindi soddisfatte. Questo, sinchè una voce non ci chiede i nostri nomi proprio fuori dall'aula.
"Scusi, ma perchè lo vuole sapere?" chiedo anche un po' piccata, e-che-cazz...
"Per il credito, se andate via non ve lo segno..."
Rimango perplessa ignara di Harris che cerca di ritrascinarmi dentro.
"Ma noi abbiamo un seminario di SOCIOLOGIA!" me ne esco, convintissima (non ci sarei andata comunque).
"Beh, devi rimanere almeno fino alla mezza!"

Giammai!Ormai eravamo fuori, avevo rinfilato gli strati di maglioni, la prof ci aveva visto uscire e ci aveva già etichettato come PROSSIME-BOCCIATE, non potevamo tornare rischiando un'altra figuraccia.



Usciamo che il sole sta calando.
"Almeno abbiamo mangiato gratis!" dice Harris, che sa che a quella frase non posso resistere.
Ma lo scazzo è troppo forte, guardo il mare e urlo il mio risentimento.

"Ma vaffanculo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Mi sento meglio.
Ma visto che sono genovese-polemica, devo continuare con una bella manfrina:
me:"E poi quella chi cavolo l'ha mai vista?"
Harris:"Ehm Anna..."
me:"Ma ti pare che venga a chiedermi il nome?Ma che ti importa?"
Harris"Anna, guarda che..."
me:"Dannata, ma che si faccia gli affaracci suoi!E che vada a lavorare!"
Harris:"Anna!!!!!!!!!!!"
me:"Eh?!"
Harris:"Era l'assistente della prof, non avresti dovuto trattarla così!"















me&Harris:"Beh...almeno abbiamo mangiato gratis..."


giovedì, ottobre 25, 2007

Mancanza


Non penso molto alla realtà ultimamente.
Sono periodi.
Periodi in cui penso solo alle storie che ho in mente, a ciò che voglio scrivere e disegnare. Mi metto lì, matita in mano e qualcosa esce, si scioglie, si sblocca.
La vera me.
Quella che sta ore a disegnare, finchè non riesce più a camminare.
Quanto vorrei poter avere il tempo di farlo sempre...

L'altro giorno ho riguardato un suo quadro... dentro sono ricomparse le stesse, fottute, domande.
E un'unica, fottuta, risposta.
Sempre la stessa: Silenzio.

Odio pensare alla morte come solo il fatto di decomporsi e non esistere più.
Mi piace pensare che (tralasciando il fatto che le persone vivano attraverso i nostri gesti e ricordi) l'animo vaghi da qualche parte, ci accompagni... Ci scaldi... ci parli.

*Sospirone*

Distolgo lo sguardo dallo schermo.
Maledico winamp *sempre canzoni allegre eh-ma tanto è colpa mia che non ho voglia di cambiarle*


E' il periodo, l'ho detto. E lo si intuisce dal fatto che sono sempre in ritardo, sempre a sognare, sempre distratta. E' la pioggia. E' il freddo. E' la mancanza.

[Non si può scrivere la mancanza, solo avvertirla]

Eppure sono serena.
Mi rivolgo a quell'animo che spero mi sia accanto.
Sono passati due anni, beh quasi, ti penso sempre.

Penso sempre a quel giorno in cui vidi parlare qualcuno che ti somigliava. Era un professore della nostra università, una persona dalla grande umanità, che ci ha parlato del disegno e della vita. E poi ci ha detto della morte. E mentre leggeva quella poesia scritta da lui, ho ripensato a te. Cazzo, quelle erano le tue parole, quello eri tu!

Siamo uscite con le lacrime agli occhi.
"Devo andarlo a trovare, ho saputo che è in coma..."
E dentro me, seduta a quel bancone, non mi rendevo conto di quello che dicevo. Pensavo che sì, beh, non potevi morire. No, aspetta. Il fatto è che non mi passava neppure per l'anticamera del cervello, è diverso...

E la telefonata.
"Non l'hai ancora saputo?"
Sono rimasta immobile in mezzo alla strada.
No, no, no...Ehi!
Tutto troppo veloce.
Così che le lacrime sono arrivate solo dopo essermi seduta.

E sai cos'altro mi piace pensare?
Che quella poesia l'abbia "mandata tu".
Quanto c'eri in quelle parole.
Quanto ci sei nei miei gesti.
Quanto ci sarai, per sempre nel mio cuore.

Ed in ogni mia fottuta riga o silenzio.




E poi c'è una cosa a cui invece odio pensare.
Nel futuro che mi immaginavo, tornavo da te un giorno, aprivo la porta del tuo studio, trovavo tutto come prima, tu alzavi lo sguardo da un libro ti levavi gli occhiali e mi sorridevi.
Mi dicevi "Ciao" con quella voce calda, mi venivi vicino, e mi abbracciavi.
Ed io...io ti dicevo che c'ero riuscita a fare ciò che volevo, che era come dicevi tu.
E saremmo rimasti a parlare ore ed ore.

Questa è più dura da digerire.
Ma ce la farò.
E ti troverò, se non in quello studio sempre uguale, se non in una lapide scolpita, in quello che avrò realizzato.


Amico mio,
professore,
maestro,
Flavio

Ti voglio bene

Annalisa

martedì, ottobre 16, 2007

GLACIAZIONE


Sono stata dall'oculista.
Sì, lo so: bello.
Bellissimo.
Soprattutto quando ti comunica che "C'è un drastico cambiamento" e le diotrie che ti mancano sono molte più di quelle che credi. Mi ha un po' abbattuta sinceramente, perchè me lo aspettavo, però quando te lo dicono è sempre peggio.

Ad ogni modo ieri sera ho avuto modo di beccare il nuovo video dei SUBSONICA, ergo nuova canzone! Visto che non mi va di scrivere molto, perchè mi sento stanca e un po' tristotta, vi lascio al video LA GLACIAZIONE.

[Questo vuoto esploderà...]

P.s. Però oggi è il Mesiversario, tanti auguri a me e Andrea (3 anni e 3 mesi!Ahperò!XD) ;D

giovedì, ottobre 11, 2007

COSTANTINOMUNIZLECCISOCRISIENERGETICA!

Sono ricominciati i corsi!
Evvai!-_-
Orario nuovo, materie nuove, professori nuovi (e sempre più stronzi!), comapgni vecchi (e pochi)...e poi ci sono io. Io che non sono più la stessa di prima! Certo disegno sempre su libri/quaderni/blocchi/fogli/banchi appena mi distraggo un attimo, guardo fuori dalla finestra persa nei pensieri più strani, mi vengono in mente cose vecchissime nei momenti più impensati, mi incazzo ogni qualvolta i prof/compagni fanno qualcosa che ritengo sbagliato e mi infervoro per difendere ciò in cui credo.

Ma di certo prendo le cose con un po' più di filosofia, anche se mi sento sprofondare nell'ansia al pensiero di tutti gli esami da recuperare!Argh!

Comunque, materie nuove:

URBANISTICA II: Il prof sembra simpatico, ma noioso. E poi ho imparato molto bene che quelli che a prima vista sembrano normali si rivelano essere delle iene, quindi lo dico sottovoce! Chissà se anche quest'anno riuscirò a formulare delle frasi ad effetto come per URBANISTICA I (vedi: "...ed è così che ogni edificio acquista il proprio carattere", "L'architettura nasce con i nostri trionfi e crolla con le nostre sconfitte") !!

RILIEVO: Disegno a mano libera. La prof è più stronza di quella dello scorso anno ( e ce ne vuole!). Sì, ho imparato anche che quando un prof sembra stronzo lo è. Questa ce lo ha fatto capire dicendo la frase:"Insegno rilievo DA SEMPRE!" olè! E a me è scappato un "Che culo!Ti laurei in questo lager e poi finisci a insegnare rilievo a vita!Beeello...-.-"

Abbiamo già sperimentato il suo essere SNOB: mentre spiegava le è suonato il cellulare, è uscita ed è stata fuori mezz'ora. Quando è rientrata ci ha detto che lei "essendo una professoressa universitaria, ha un sacco di impegni-che-proprio-guarda-una-cosa-non-potete-immaginare-nonchè problemi-enormi-giganteschi-ciclopici" e che noi studenti in quanto giovani non abbiamo (Ricordiamo che siamo alle elementari -_-). Di conseguenza se usciamo per rispondere al cellulare ci spara con il fucile a pompa!

Comunque abbiamo avuto la prima lezione. Sarebbe stata anche carina, visto che non ha rotto il cazzo più di tanto(vedremo quando ci riporta le esercitazioni, che ridere XD) se non fosse che...PIOVEVANO RAGNI! Ora dico, vi pare normale? No? Certo che no!Ma è così!

Eravamo in piazza a fare il rilievo di un palazzo, con la nostra tavola di compensato (comprata il giorno prima dal falegname!Un uomo fantastico! Siamo entrate io e la Vale dopo che c'erano stati già 50 dei miei compagni, così me ne sono uscita con una battutina simpatica "Indovini cosa vogliamo^_^?" e questo, con scazzo malcelato, mi fa "E non c'ho mica la palla di cristallo!" XD che simpatici i genovesi!Mammamia!). Ad un tratto mi sono trovata uno di questi ragni che giravano, sul foglio. Per non sporcarlo, l'ho soffiato via, ma il bastardo continuava a tornare indietro in stile boomerang, perchè s'era fatto il suo filo di ragnatela! Alla fine non ho potuto far altro che sporcare il mio Kharma...

Un po' m'è dispiaciuto, ma vi assicuro che stare lì a disegnare al freddo e al gelo, con l'acqua della fontana che ci veniva addosso (causa vento-perenne), con i passanti che si avvicinavano per guardare curiosi facendoci prendere dei colpi assurdi(vorrei vedere voi a trovarvi uno sconosciuto che guarda oltre la vostra spalla!E' inquietante!), non ce la facevo contro un ragno!


SOCIOLOGIA URBANA: sì, lo so...che cosa c'entra con architettura la sociologia? Non l'ho ancora ben capito, ma la prof sembra proprio simpatica(e non credo sia una iena °_°), s'è fatta anche due risate, cosa a cui noi della quinquennale non siamo abituati (quelli della triennalehanno prof che sembrano usciti da una discoteca!Non scherzo!Pare che uno quest'anno si sia presentato con tanto di succhiotto, chiedendo agli studenti come compito di creare un MYSPACE così imparerà a conoscerli e in base a quello darà anche dei voti sulla persona!°_° Non solo, pare anche che abbia espressamente richiesto di essere avvisato sulle feste organizzate così da potersi portare i propri amici!già che c'era poteva dire "Mi chiamo Garrison, ma visto che avevo problemi a farme notà ho cambiato il nome, adesso mi chiamo: COSTANTINOMUNIZLECCISOCRISIENERGETICA!!!"-_- Guardatevi il filmato XD) .
Ci capitano sempre prof così seri da sembrare statue (mummie, sfingi, monoliti). Ma in sostanza mi sta piacendo molto, e forse faremo pure del volontariato.
Non farebbe male alla BABBUINA!

[La Babbuina è una mia compagna che non sopporto. Va aperta una paentesi perchè questo primate insignificante mi rovina la giornata anche solo facendosi vedere in giro. E' (per prima cosa) STRONZA e da quando abbiamo iniziato l'università non fa che guardarmi male, perchè all'inizio avevo fatto amicizia con il tipo che le piace(che per convenzione chiamerò IL TIPOCHELEPIACE), che però a differenza sua è bravo in tutto, il classico che con lei non c'avrà mai nulla a che fare (Capito?!). Insomma, a me di 'sto tizio fregava meno che della riproduzione sessuale degli stercorari e lei arrivava all'uni guardandomi male perchè magari(e dico MAGARI) lo avevo salutato! Allora, senti: sei brutta (forte!), antipatica(eufemismo),hai una voce gracchiante insopportabile, sei stronza con i tuoi amici (seriamente questo!), ma chi te s'incula??!XD ]

E per finire: PROGETTAZIONE III. Non siamo capitate ne con lo stronzo che però faceva il bel progetto a Lampedusa, ne con il fantasma dello scorso anno, ma con il prof numero TREE che non avevamo calcolato. Il progetto di quest'anno sarà un teatro, quindi un bel progetto!
Ma la cosa più importante è che sono ancora con la Vale comunque!
Un sacco di persone brave si sono ritirate, ma io e lei resistiamo.
La Vale è ormai mia compagna di vita e devo dire che se non ci fosse non saprei come fare. Le voglio un mondo di bene e poi la pensiamo uguale sui progetti, così quando facciamo gruppo non ci scanniamo(a parte alle 6 del mattino dopo una notte in bianco per lavorare e aver bevuto il BURN-energydrink XD), visto che tendiamo entrambe a voler fare di testa nostra senza ascoltare gli altri(come?Non è così che si fa in un gruppo?).

La Vale è come Harris di "Tre uomini in barca":

- Se mai vi trovaste con Harris di sera sulla riva del mare e diceste:

"Ascolta! Non senti? Saranno soltanto le sirene che cantano negli abissi marini, oppure spiriti malinconici che recitano le litanie per i bianchi cadaveri imprigionati tra le alghe?"
, Harris vi prenderebbe a braccetto e risponderebbe:

"Te lo dico io di che si tratta, figliolo;
tu hai il raffreddore. Vieni con me. Conosco un posticino, qui voltato l'angolo, dove si può bere il miglior whisky che tu abbia mai assaggiato. Ti rimetterà a posto, in men che non si dica.".

Harris conosce sempre "un posticino qui voltato l'angolo", dove si trova qualcosa di speciale, in fatto di beveraggio. Credo che se vi accadesse di'incontrare Harris in Paradiso (ammesso che sia possibile una cosa simile), vi saluterebbe subito, dicendo:

"Sono proprio contento che tu sia venuto, caro amico; ho trovato un posticino, qui voltato l'angolo, dove si può bere un nettare di primissima qualità!"
.-

sabato, ottobre 06, 2007

折り紙 - Origami

Non se ne può più! Sono già di mio sommersa da Carta a causa di libri, appunti, disegni(di ogni dimensione e tipo), poster...perchè cavolo devo stampare tutti quei documenti??? La risposta l'ho trovata Venerdì:

Sono i soliti misteri della burocrazia. Si divertono probabilmente a disboscare l'Amazzonia e farci perdere una valanga di tempo(e si sa che il tempo è denaro!)... -_-

Dal secondo anno di università per iscriversi ai laboratori lo studente deve prendere un foglio prestampato allo Sportello apposito, scrivere la preferenza numerando i prof (da 1 a 3) e poi scriverci il numero dei crediti e la
media pesata dei voti.

Sul foglio ci sono le istruzioni su quello che si deve fare. Fatto. Compilato. Lo consegn...NO!E no!
Credevi che fosse così semplice? Scherziamo? Quando mai!
Chiedo scusa!^_^' Non se la prenda!

Comunque: ti rechi allo Sportello (3 giorni prima della scadenza) e ti dicono che c'è bisogno dell'autocertificazione degli esami.
"Ma nel foglio da compilare non c'era scritto!" obbietti sentendoti un po' cretino, al che la ragazza ti fa notare che in basso a sinistra c'è una scritta: ALLEGO AUTOCERTIFICAZIONE ESAMI.

E già pensi "Fanculo!" perchè è mezzogiorno meno 5 ormai, l'ufficio chiude a mezzogiorno e anche se vai al CC (Centro di Calcolo - Aula computer) non faresti comunque in tempo a consegnarlo.
Ora, un tempo c'era un comodissimo computer in atrio dove si inseriva il tesserino e si accedeva a tutti i dati(tra cui piano di studi e autocertificazione degli esami) e da cui si poteva stampare. Era lento come la morte, ce n'era solo uno (coda chilometrica fissa), ma almeno (cazzo!!!) funzionava!
Da quando si è suicidato (rotto) nessuno lo ha più aggiustato e credo vogliano levarlo,
cosìccchétu-povero-studente, devi trovare un'altra soluzione. Questa altra soluzione consiste nell'andare nel BELLERRIMO sito di studenti.unige.it e accedere con il tuo account.

Morale della favola: il giorno dopo torni e cerchi di accedere all'autocertificazione dal CC con la tua pass(che ovviamente avevi smarrito e che hai dovuto richiedere nuovamente allo Sportello).

Ecco. Il giorno prima della scadenza
CI SONO RIUSCITI TUTTI TRANNE ME!
Ebbene non riuscivo ad accedere ai servizi, così sono andata allo Sportello a chiedere se potevano farmelo loro. Mi rispondono che il mio account è attivo e funziona, ma che loro non possono stamparmelo e mi consegnano un numero verde dicendomi: "Toh!Chiamali e insultali!CIAO!"mi hanno preso e mi hanno lanciato fuori, mettendo sulla porta il cartello
con su scritto CHIUSO.

Mi sono ritrovata ad essere L'UNICA a doverci tornare.

La rabbia sale, la Vale non sa cosa dirmi per calmarmi, al chè esplodo nei miei sproloqui da scazzo, maledicendo TUTTO e TUTTI. Inveisco anche sui passanti a colpi di "Cazzo, ti guardi?!hai qualche problema!??"
La Vale mi saluta un po' impaurita ed io mi dirigo incazzata come una biscia a casa.
Mi chiedo: ma perchè queste cose non si possono fare online?Perchè non si può inviare tutto all'università tramite mail?

Arrivata a casa, cerco di accedere al sito per la 50^ volta, ma non ho risultati se non
ERROR.
Travolta da un piccolo gesto di bontà(leggesi, cerco di non spaccare il monitor a pugni) invio una mail semplice all'omino di competenza:
" Buongiorno, scrivo perchè non riesco a loggarmi al sito. Sono andata allo Sportello della mia facoltà e mi hanno ridato la password, ma non riesco a entrare IN NESSUN modo. Ora, visto e considerato che entro domani ho bisogno di accedere alla certificazione dei miei esami, comeposso fare per poterla avere?"
Aggiungo anche la mia matricola e la password chiedendo se loro possono darmi una mano.
Risposta:
"La password che ci ha scritto è funzionante (digitare le lettere maiuscole), il nome utente corrisponde al numero di matricola preceduto da "s". Saluti"
Qui mi sono IMBESTIALITA e ho scritto una mail di insulti, chiedendo all'omino in questione se trovasse così divertente prendermi per il culo. Le cose che mi ha scritto sono le stesse che ci sono sul sito. Ed io avevo scritto che avevo provato e in NESSUN MODO c'ero riuscita.

Stranamente dopo questa mia protesta il sito mi ha cominciato a funzionare -__-'.

Ho benedetto qualcosa e tirato un sospiro di sollievo: FINALMENTE!
Tutta gioiosa la mattina seguente sono andata a consegnare il tutto... era l'ultimo giorno e mi ero fatta il mazzo ma ce l'avevo fatta!^__^Yeeeh!!!

Ma...Chi ti incontro, mentre cammino per le scale? Una mia compagna, con cui non ho nessun rapporto particolare di amicizia, che mi informa di una cosa BELL
ISSIMA:

LEI:"Guarda che non è obbligatoria l'autocertificazione..."
IO:"Ahah...cazzo dici?La devi stampare!Sbrigati che è l'ultimo giorno!" e
godo dentro di me di non essere l'unica stronza a non averla fatta subito.
LEI:"Anna, guarda, i miei esami sono tutti registrati, non mi serve...^_^"
IO:"Ti dico di sì, me l'ha detto la tipa!!!Mi sono fatta il mazzo, fidati...serve!"
LEI"No, non avrebbe senso, visto che hanno i dati nel computer, a meno che tu non noti che si siano dimenticati di aggiornare i tuoi esami!^_^"
IO:"Ma...no, dai...Ahahahah*risata isterica* non mi vorrai dire che..."
LEI *annuisce e se ne va allo Sportelo con solo il foglio relativo ai prof."
IO*vado a darmi fuoco, tanto prendo bene*



Ma allora nella mia vita precedente ero un origami a forma di sfiga-_-!

[image: http://www.lucinda.net/surber/graphics0001/origami_swans.jpg]

martedì, ottobre 02, 2007

I miei viaggi...parte 1

Leggendo il blog di Greg mi è venuto in mente che anche io ho delle abilità fantastiche. Una di queste é attirare persone assurde, affette possibilmente da schizzofrenia. Questo accade principalmente per due motivi:

primo,
a Genova il 60% (ma anche 70, 80,90...) della popolazione è matta (parla da sola, inveisce contro i piccioni, vorrebbe uccidere tutti...);

secondo, viaggio molto perchè ho una relazione a distanza, quindi sono sempre su un treno. A tale proposito ecco il racconto di una storia che molti di voi avrebbero voluto vivere...pronti?

Quel giorno ho salutato Andrea e sono salita sul treno che da Roma Termini mi avrebbe riportato a Zena (5 ore di viaggio).
Nello scomparto con me c'erano i seguenti personaggi:

- un militare incazzato con 3 valige così grandi, che io mi ci sarei potuta tranquillamente fare casa;
- una ragazza tutta vestita di nero, sui 24 anni, che sembrava studiare cose complicatissime;
- un omuncolo astratto di età compresa tra i 30 e 45 anni (mah!);
- una vecchia che sembrava la vedova di Fantozzi, cattiva come il colera, che appena è entrata ha fatto spostare a tutti le valige per sistemarci le sue (non vi dico come la guardava il militare XD).

Con questi 4 individui, ho guardato fuori dal finestrino con la stessa aria dei gattini esposti in una vetrina di un negozio di animali, alla ricerca del conforto di Andrea. Lui però non ha colto e con un sorriso mi ha salutato mentre il treno partiva.


L'inizio della fine.
Appena il treno ha cominciato a muoversi, l'omuncolo astratto ha cominciato a guardarsi intorno, prima di iniziare un discorso che sarebbe divenuto interminabile nel giro di due secondi:
"Da dove venite?"
Silenzio. Nessuno ha osato rispondere, io stavo con gli occhi puntati sulla mia Settimana Enigmistica e non avevo alcuna voglia di iniziare a parlare.
La studentessa ha alzato lo sguardo, ma non ha proferito parola, il militare guardava verso il corridoio con aria truce (credo volesse incenerire chi passava) e la vecchina sferruzzava a maglia tutta presa.
"Io sono stato a fare il provino per CHI VUOL ESSER MILIONARIO!" ha aggiunto allora l'omuncolo con una punta di fierezza per cercare di attirare l'attenzione.
La ragazza davanti a me ha abbozzato un sorrisetto di circostanza dicendo:
"Ma pensa..."
"E invece sì eh! - l'omuncolo si stava gasando perchè finalmente qualcuno gli dava corda (vabbè...PER lui) - Però non ho vinto...non sono passato." ha ammesso.
Dal mio canto, cercavo di fare in santa pace un cruciverba.
"Mi dispiace..."ha risposto la ragazza. Che strno però, che voce mascolina!Mi sono detta, cercando di catalizzare l'attenzione sulle caselle bianche delle parole crociate.
"Eh, già...Ma è difficile sa?! - l'omuncolo non voleva saperne di stare zitto - Prima ti fanno un quiz veloce per telefono (e io l'ho passato!!!) e poi vai a Roma a fare il provino!Ma le domande: alcune sono impossibili, cioè, io cosa ne so che il Sphenodon guentheri è la tuatara comune, cioè dai!!!Ma ti pare? e ce n'erano di domande così..."

E giù, fino a Grosseto a parlare di 'sta roba.

E proprio a Grossetto, la Vecchia, l'omuncolo e il militare(oddea...sembra una barzelletta) sono scesi.
"Ciao eh!Passatemi a trovare, magari...piacere io sono XXX"
/lo faremo di sicuro/ abbiamo pensato tutti all'unisono.
L'unica a rispondere è stata la ragazza, che così facnedo mi ha rivelato la sua identità:
"Piacere FRANCESCO." scatenando la mia incredulità.

Lasciati i 3 personaggi in quel di Grosseto ho proseguito fino a Livorno(non ricordo di preciso) il viaggio in silenzio totale, con la tip..ehm...FRANCESCO senza che ci rivolgessimo parola.
A Livorno è scesa/o e sono rimasta sola.

Ormai la sera stava scendendo e mi sentivo anche un po' malincoica, finchè improvvisamente è apparso un ragazzo biondo coi capelli radi, infradito e camicia hawaiiana aperta, e ha spalancato la porta della cuccetta sedendosi dove prima stava il militare. Sembrava trafelato come chi si è fatto tutto il treno prima di trovare una poltrona libera.
"Ciao..." ha esordito con un sorriso.
Ed io, sarà che era sera, sarà che mi annoiavo l'ho salutato di rimando.
Solite domande, dove fai?, cosa fai?, ecc.
"Io faccio Reiki, mi piace l'oriente."
"Ah, conosco la pratica!Mia madre è insegnate di yoga..."rispondo esaltata per aver capito di cosa parlasse. Non lo avessi mai fatto! Mi ha risposto così:
"Sì, lo so..." si è voltato verso il corridoio e si è messo a ridere, poi si è voltato verso di me e ha continuato a parlarmi. Mi sono un po' intimorita da quel suo atteggiamento, ma mi ha spaventato di più coi suoi discorsi:
"Io e tua mamma siamo collegati telepaticamente" ha spiegato come se mi stesse parlando del tempo, poi si è voltato di nuovo e ha cominciato a toccarsi l'orologio, come se stesse dicendo a un ipotetico compagno di viaggio che erano in ritardo. Ma al di là del vetro che divide la cuccetta dal corridoio non c'era proprio nessuno. Ha ricominciato a ridere, poi si è voltato nuovamente verso di me (serio!) e ha continuato:

"Sai, io ho dei poteri..."


Nella mia testa mi maledicevo per avergli risposto.
"Ah sì?Wow...^__^' " ho detto, felice come quando ti trovi la macchina rigata.
"Sì, sì... me li hanno dati i grandi saggi cinesi"
"Ma tu guarda!^__^' "
"Eh sì eh... Loro, dall'alto, anche se sono morti agiscono sulla nostra vita!"
"Non lo avrei mai detto^__^'." pensavo che facessero solo ristoranti e robe tarocche!-__-
"Si sono riuniti e mi hanno scelto!"
Che culo!Ho pensato io, ormai conscia che mi mancava un'ora di viaggio che sarebbe stata interminabile.

"E perchè proprio te?" ho chiesto. Ormai ero nel discorso scusate ;P.
"Perchè LUI lo ha suggerito loro..."

E così, ormai sprofondata nella poltrona ho fatto la fatidica domanda:

"LUI chi...^__^'''''?"

Il pazzo, si è girato, si è guardato attorno, poi si è sporto leggermente in avanti e ha detto (serissimo):
"BRUCE LEE!"
Io a momenti cado per terra, ero così incredula, ma allo stesso tempo mi veniva quasi da ridere.
"Bruce Lee?°______°'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''' " mi è uscito strozzato nello sforzo di non fargli capire che i sembrava un tantinello assurdo.
"Proprio lui."
"Ah, senti...questa è La Spezia, non dovevi scendere?" ho detto aggrappandomi alla mia ancora di salvezza.
"Ah, sì!Grazie - si è voltato ridendo e parlando con qualcuno CHE NON c'era, per poi tornare a dirmi - Adesso vado. Ma tu salutami tua madre, dille che tanto ci sentiamo telepaticamente eh!"
Ho annuito con un sorrisetto che ho cercato di spacciare per sincero e ho risposto:
"Certo...non mancherò di farlo^____^'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''."
Rimasta sola ho tirato un sospiro di sollievo.
Non ne potevo più di gente assurda!
Mi sono voltata a guardare fuori il mare, era così bello, così denso...finchè ad un tratto non ho spostato la mia attenzione sul riflesso sul finestrino: davanti alla porta di vetro della cuccetta c'era un uomo fermo che mi guardava.

AIUTO!!!FATEMI SCENDEREEEE!!!ha urlato la mia mente. Mi sono voltata di scatto e ho notato che si trattava di un vecchietto apparentemente innoquo.
"Buonasera, l'ho spaventata?"
"No, sa è che...ho beccato gente assurda, c'era uno pazzo che diceva di essere in contatto telepatico con gli altri, che Bruce Lee gli aveva dato i poteri e...u__u"

Il simpatico vecchietto ha ascoltato tutto e poi ha cominciato a farmi dei complimenti, sembrava mi conoscesse! Diceva cose su di me...alla fine voleva il mio numero-_-'.
"Ah...eh...guardi!La sua fermata!^___^' "


Sono scesa dal treno e ho baciato terra.
E pensare che questo è solo uno dei miei viaggi assurdi!Però diciamo che è stato quello PIU' assurdo.

lunedì, settembre 24, 2007

L'uomo misterioso...


Questa è stata una giornata di quelle frenetiche.
Quelle giornate in cui non ti fermi un attimo e arrivi alla sera in un batter d'occhio.
Eh, stasera sono un po' stanca, non so neppure di che umore. Boh! Ho notato che ultimamente non mi chiedo mai come sto, perchè non voglio saperlo. Più che altro non mi voglio fermare a pensare. In fin dei conti è più comodo così, no? Esploderò in un colpo solo quando avrò fatto il pieno, lo so già.
Purtroppo sono fatta così, sono un po' periodica, l'ultima volta che ho pianto è stato fra le braccia di Andrea dopo aver accumulato un miliardo di paranoie. Solo che sempre più spesso mi ritrovo sola quando succede, e tendo a ricacciare indietro la voglia di piangere, perchè mi sento scema. Perchè è più dura farlo quando non c'è nessuno.
E dire che sono una che si commuove a parlare a tavola di un amico scomparso con persone che magari neppure conosce. Non so nascondermi, anche se ci provo. Anche se faccio la spaccona, quella che "tanto sopravviverò alla fine del mondo"... Alla fine sono io. E non sono così forte.

Sospiro. La realtà è che un po' di malinconia la sento: Venerdì mio fratello partirà per la Spagna. Purtroppo ho cercato in questi mesi di pensarci il meno possibile, ma alla fine penso proprio che mi mancherà e non posso più nasconderlo.
Guardiamo in faccia alla realtà: non sono mai stata lontana da lui per più di un mese, e adesso lui parte per quel paesino sconosciuto e ci resta a vivere 6 mesi!
Mi scombussola...
Sì, perchè poi lui è uno strano personaggio: con i capelli più lunghi dei miei, le basette folte e che veste con gli stessi vestiti da secoli, di nero. Però è intelligente, colto, e perfino elegante nei modi di fare. Ha un carattere particolare, fuori è burbero e se gli si toccano le sue cose si infuria immediatamente, però poi è tenero, ha piccoli accorgimenti che non pensavo potesse avere. Che volete farci, è mio fratello!

Domani università e (rullodi tamburi) scuola guida!
Se vi capita di passare per Genova, ecco, magari state attenti nei prossimi mesi!Ma la domanda mi sorge spontanea: Sarà per questo che mio fratello emigra?-_-

mercoledì, settembre 19, 2007

Idee su un futuro incerto


Evvai!Cominciavo l'altro post parlando di dolori mestruali. Li ho ancora...mi sa che non è buon segno!
Comunque, tralasciando le mie paranoie sul ciclo (che ogni mese sono più fantasiose!): oggi ci hanno presentato il LABORATORIO DI PROGETTAZIONE di quest'anno. Olè, gioia, guadio, tripudio! Macchè!Per niente! I nostri docenti sono persone non qualificabili. Fanno grandi discorsi e non arrivano mai a un dunque ( mi ricordano un po' i nostri politici...chissà perchè?!). La cosa più stupida che ho sentito è stata detta da un prof. del primo anno:

"Se pensiate che noi siamo qui per insegarvi vi sbagliate."
Geniale.

"Io credo che gli studenti siano una sorta di nostro esperimento..."
Continuiamo per il meglio.

"Ciò che facciamo lo facciamo il 50% noi e il 50% voi."
Oh, mamma!

Chi mi osa dire che "Tanto il metodo universitario è questo" verrà picchiato dalla sottoscritta con un martello di plastica!
Mi ricorda le stesse cose che ho scritto nel blog di Morgan. Solo che lì si parlava di politica. Diciamo che l'università funziona (circa) nella stessa maniera. I professori fanno ciò che vogliono e quando qualcuno prova ad opporsi viene (che caso!) bocciato all'esame. Ecco perchè nessuno fa niente. Gli studenti hanno paura e cercano di arrabattarsi come possono. Questo perchè già ci si fa il mazzo ed è un miracolo arrivare alla laurea non cinquantenni. E questo lo capisco. Ma dico, sono l'unica cretina che vede queste cose? Sono l'unica che ancora non riesce a non incazzarsi? L'unica che non vuole accontentarsi, ma cambiare tutto?

Mah. La gente mi guarda come se parlassi ostrogoto, poi sorride, dice "Eh, già..." e mi da una pacca sulla spalla. Tutto questo mi fa imbestialire.

Parlando dei nostri prof. di quest'anno (altrimenti potrei andare avanti ore a incazzarmi su quanto siano fessi i miei compagni di università):

Il 1° è il classico che vuole fare il simpatico, non riuscendoci ed è pure stronzo. Ci ha illustrato il progetto che dovremmo fare durante l'anno. Semplicemente ASSURDO! La gente lavora PER STRADA. Stiamo scherzando? Questo ci vuol far fare un workshop di giorni INFINITI (io già con 3 giorni volevo morire. Avendo dormito in tutto DUE ORE!!) a Lampedusa(che è notoriamente dietro l'angolo) per strada...Ma dico?Siamo pazzi? Già è scomodo lavorare in aula, figuriamoci per terra! Vabbè, pazienza, mi adatto, che sarà mai! Su questo non ci sono dubbi, visto che ormai taglio pezzi di modellini (Oddea...un altro fantastico e meraviglioso modo di sprecare risorse umane) persino sul letto. Il progetto (seppur massacrante) è interessante, perchè ci occuperemo di realizzare il porto con relativo centro accoglienza profughi. Mi piacerebbe molto potermi occupare di questa cosa.

Il 2° è lo stesso dello scorso anno. Un uomo, un perchè. Bravissimo, per carità...avesse fatto una lezione!Non c'era mai, ogni volta veniva all'università quando gli pareva, ci ha fatto aspettare persino all'esame ore ed ore, fecendoci perdere un'infinità di tempo. E ci propone un progetto inutile. Non vi dico neanche quanto è stupida la cosa! Ma come verrà loro in mente, mi chiedo!

Io penso che l'architettura non vada insegnata in questo modo e ormai credo lo sappiano anche i sassi.
L'architettura può essere bella, affascinante, può appasionare per i mille volti che possiede. Ma secondo me bisogna parlare un altro linguaggio. Un linguaggio che sia più semplice, bisogna elaborare progetto POSSIBILI. Non villone megagalattiche che nessuno potrà mai permettersi(per quanto questo sia utile a far capire ad uno studente come funziona una casa)!
Lo scorso anno abbiamo imparato molto dal LABORATORIO DI COSTRUZIONI facendoci un mazzo indicibile a progettare una villa. Bellissimo, per carità, sono anche soddisfatta del risultato(e della docente!), ma perchè insegnarci a progettare una cosa simile, quando la maggior parte delle persone vive in appartamenti? O almeno, perchè non vedere le diverse tipologie dell'abitazione?
L'architettura non dev'essere qualcosa che capiscono solo gli architetti(e il bello è che ce lo ripetono all'infinito), ma deve essere alla portata di tutti. L'architettura deve migliorare le nostre condizioni di vita. Bisogna pensare a case economiche, alle case ecologiche, alle case antisismiche ( io sto pensando a progetti per posti dove ci sono i tornadi o per chi proprio non la ha, lo so che sembra stupido, perchè sono giovane e inesperta, ma le idee non dovrebbero arrivare dai giovani?).
La singola persona deve poter gestire la propria abitazione COMPLETAMENTE, deve essere in grado di scegliere tutto quello che vuole, deve essere il più libera possibile. E parlo di tutti. Penso che anche chi non ha una casa debba avere la possibilità di potersi riparare non in baracche fatte di rifiuti.

Uff, non riesco a spiegare tutto quello che vorrei, purtroppo con le parole sono più brava a voce. Ma in questi due anni ho capito che io voglio davvero rendere la vita delle persone migliore. Vorrei riuscire a realizzare case lowcost accessibili a tutti, vorrei sviluppare delle idee CONCRETE.

*sospiro* sento già la vocina malefica di qualcuno che mi dice che con gli anni cambierò idea. Ma io sono molto concreta in quello che penso. E voglio esserlo, per non avere un'esistenza inutile.

Sarà che una persona, dal caldo sorriso una volta mi disse:

"Secondo me tu farai qualcosa di grande per gli altri un giorno..."
e a distanza di anni, continuano a venirmi le lacrime agli occhi.

Non gliel'ho promesso, ma di certo lo farei anche per questo. Perchè mi ha spronata a pensare di più al mondo dove vivo.
A tutte le persone che hanno bisogno.
E non voglio studiare qualcosa che poi si riveli essere inutile.

[Image http://www.geocities.com/grazia_sivieri/casetta.jpg]

sabato, settembre 01, 2007

Gongolo!


Nonostante i dolori mestruali, il post-sbornia (che comprende stomaco distrutto e mal di testa atroce), il mal di gola (che giustamente non poteva mancare) e il bel tempo (che sta a significare che è tornato il sole quando io sto male): sto gongolando!
Da ieri precisamente, dopo aver visto che quest'anno non ci sono i precorsi, ma soprattutto dopo aver appreso una notizia stupenda: l'8 Dicembre ci sarà il concerto dei Subsonica!
Appena me lo hanno detto stavo per mettermi a piangere!
Lo so, non devo essere normale, ma vi giuro che ero al settimo cielo, volevo fare qualcosa tipo cominciare ad allenarmi per la corsa che farò per essere in prima fila, ripassare le canzoni e metterle tutte nell'Ipod, uscire a comprare il biglietto...
Eh, lo so, ma che volete farci?Il loro concerto due anni fa è stato uno dei giorni più belli della mia vita!Senza contare che ero in prima fila (e non me lo sarei mai aspettato, solo che la corsa, appena hanno aperto i cancelli è scattata inevitabile [ricordo ancora la gomma delle scarpe stridere sul pavimento...]) a godermi lo spettacolo.
Vi dirò: non vedo l'ora!
I Subsonica sono il mio gruppo preferito, hanno scandito le giornate della mia adolescenza: quando al liceo odiavo tutto(tutti) e volevo spaccare il mondo loro c'erano.

Ricordo che al concerto io, Mara e Licia ci eravamo scritte GRAZIE sulle mani, che cosa scema... Ricordo Boosta completamente fatto che dopo il concerto ci ha autografato il libretto del cd e il biglietto del concerto. Ricordo che tornai a casa piena di lividi, senza voce, abbastanza dolorante, ma felice...


lunedì, agosto 27, 2007

Saturday

Più che di scrivere ho voglia di ascoltare musica. Di lasciare che le canzoni parlino per me (anche se alcune di quelle che sento ultimamente non rispecchiano ciò che sto vivendo, in ogni caso mi accompagnano ovunque vado...)
Anyway, so che oggi è Lunedì, ma voglio postare questa canzone che mi ha accompagnato per gli ultimi mesi (estate compresa!):

SATURDAY
Fall Out Boy

I'm good to go
And I'm going nowhere fast
It could be worse
It could be taking you there with me
I'm good to go
But it looks like I'm still on my own

I'm good to go
For something golden
Though the motions I've been going through have failed
And I'm coasting on potential towards a wall
At a 100 miles an hour

When I say
Two more weeks
My foot is in the door (yeah)
I can't sleep
In the wake of Saturday (Saturday)
Saturday
When these open doors were open-ended
Saturday
When these open doors were open-ended

Pete and I attacked the lost Astoria*
with promise and precision and mess of youthful innocence
And I read about the afterlife
But I never really lived more than an hour (more than an hour)

When I say
Two more weeks
My foot is in the door (yeah)
I can't sleep
In the wake of Saturday (Saturday)
Saturday
When these open doors were open-ended
Saturday
When these open doors were open-ended

And I read about the afterlife
But I never really lived
And I read about the afterlife
But I never really lived

Two more weeks
My foot is in the door
Me and Pete
In the wake of Saturday
Saturday
When these open doors were open-ended
Saturday
When these open doors were open-ended
Saturday
Saturday

mercoledì, agosto 22, 2007

Sunshine

Rimango un attimo a riflettere davanti a un quadro chiedendomi cosa c'è che non va. Se è invidia o solo amarezza.
Io di te non conservo nulla di materiale se non insegnamenti di vita, ricordi sbiaditi, e un depliant che parla di te, con la tua foto sull'ultima pagina.
Mi manchi tanto...
Ci sono persone che senza neppure rendersene conto, quando hanno bisogno di qualcosa la comprano. Possono farlo, hanno i soldi.
Io forse non li ho, ma non ho bisogno di comprare nulla.

Come una famiglia che parte, con tutti i suoi problemi, con un pulmino volkswagen che si mette in moto solo in discesa, verso il sogno di una bambina. E ci si aspetta che siano loro a cambiare e che il lieto fine arrivi come sempre, ma loro sono perfetti e giusti così, perchè sono veri.

[Image:little miss sunshine]

mercoledì, luglio 25, 2007

[A causa di vicissitudini varie non sono più riuscta a postare ul blog!Ma ecco, che ritrovo la bozza del 25 Luglio, ve la riporto qui di seguito. In questo momento sono da Andrea a Terni a godermi le MERITATE vacanze...e a studiare!Perchè a settembre si ricomincia T_T Un salutone a tutti :) ]

Zena, 25.07.'07:

E anche l'ultimo esame è andato (27!)!
Posso ritenermi soddisfatta, nonostante il professore si sia presentato alle 2 e mezza del pomeriggio quando noi eravamo lì dalle 8 (e l'esame è iniziato alle 4 meno un quarto-_-)...Senza contare che ovviamente siamo finite per penultime causa cognome sfigato che inizia per S!-_- [Sia io che la Vale!]
Ho addirittura detto all'assistente che poteva anche morire, speravo di averlo sognato, invece l'ho fatto davvero!XD

Appena abbiamo finito però (e m' è uscita una parlantina allucinante in cui non ricordo assolutamente cosa ho detto, però so che ci credevo moltissimo!) sono corsa in stazione a prendere Andrea per andare a festeggiare il nostro 3° anniversario.
Mi ha portato in un bellissimo ristorante giapponese che c'è qui sul mare da cui si vede tutta la città, uno spettacolo veramente romantico... Siamo stati un pochino insieme, poi lui è dovuto ripartire perchè aveva un esame.

Vogliamo dirlo che appena lui è salito sul treno a me è venuto mal di gola il giorno dopo avevo due tonsille grosse come due angurie? Esatto!Mi sono presa l'influenza!E solo io potevo riuscirci appena iniziate le vacanze... Morale della favola sono ancora color mozzarella e la spiaggia non l'ho vista manco da lontano!
(Mi sono rimessa domenica, lunedì l'ho preso per starmene da sola [nessuno poteva venire con me a prendere un po' di sole] e ieri che dovevamo prendere e partire alla volta della riviera è venuto il temporale!._. L'ho sempre detto che ho la nuvola di Fantozzi sulla capa!)

Stamattina invece ho fatto quella cosa bellissima che è andare alle poste a pagare la tassa per l'università (comprensiva di 85 € di DIRITTO ALLO STUDIO. Ma che razza di diritto è?-__- Mah!)... E domattina mi sa che dovrò recarmi all'ERSU...No, ora si chiama ARSU, vabbè...quello! Per chiedere ovviamente spiegazioni su che cazzo devo fare quest'anno. Tutti gli anni la stessa storia e questo perchè loro non spiegano nulla di come funzioni...Il sito ci sarebe anche, ma è totalmente inutile! In più non puoi chiedere spiegazioni al telefono, ma ci devi andare di persona. E qui a Genova è tutto vicino, OVVIAMENTE.

Non sapete lo stress che mi crea dover andare fino là per sentirmi trattare da cretina, come se le cose fossero così ovvie che non esiste farcisi dei problemi.

Ho scoperto che l'iscrizione posso farla anche da casa, ma attenzione!Devo inserire nel pc il mio CD personale.
Ora, questo cd è un minicd fatto a forma di Card, e prima di farlo partire ci vuole Dio che scende dal cielo!Ecco perchè mi tocca andare là a fare la figura dell'idiota-__-.
Che palle!
Ehm...scusatemi lo sfogo, ma queste cose non le sopporto!Non hanno un metodo che funzioni.
Eh, sospiro.
Venerdì almeno parto e lascio finalmente queste cose qui. E nessuno deve rompermi le scatole, potrei diventare violenta (e mi sa che lo sono già!).


[image SushiRestaurant Genova]

martedì, luglio 10, 2007

Sokoban 倉庫番


Posso annunciare finalmente che l'incubo è finito!Il laboratorio è terminato e sul mio libretto c'è un bellissimo 27!Posso ritenermi abbastanza soddisfatta, anche se avrei pugnalato volentieri i soliti che hanno preso 30 L. Scherzo, scherzo...forse!
E' che nessuno ha esultato!Cavolo prendi un 30 L, fatti un bel sorriso, no...i miei "colleghi" sembravano delle sfingi. Avrei sinceramente voluto picchiarli e fanchiappola alla tolleranza!Ahehm...
Comunque, weekend tranquillo con Andrea, senza grosse novità, questo perchè (manco a dirlo) giovedì m'è tornato il mal di pancia(sarà stato il 27?), così siamo stati un po' tranquilli e abbiamo fatto qualche giro (o meglio, gli ho fatto vedere 300 negozi, facendo del sano noshopping[che è uguale allo shopping, solo che non compri niente perchè non hai una lira] e lui mi ha seguito senza fiatare.Giuro che però non l'ho fatto apposta!).
Anyway è dalle 3 di questo pomeriggio che lavoro ad un progetto per l'altro laboratorio il cui esame cade il 16 (giorno di anniversario con Andrea, maledetto prof!), è quasi l'una, direi che ho lavorato abbastanza e posso andare a letto!
Vedo blocchi ovunque, non ce la faccio più. Ecco il perchè del titolo!Sokoban era (è?) un videogiochino a puzzle dove si devono spostare delle casse...non so perchè ma la parola "blocchi" mi fa venire in mente il povero omino che sposta le casse e avanza lentamente.
Ache io avanzo.
Lentamente.
E domattina mi registreranno il voto di Urbanistica!Sì, la mia ultima frase ha avuto successo, visto che ho preso 26!:)
Adesso il mio unico scopo è arrivare ad Agosto.
Sono irrimediamilmente stanca e non sopporto di vedere la gente che sale sul bus abbronzata -_-! io, a momenti, non sapevo neppure fosse estate.

Basta, vado a nanna e la smetto di scrivere belinate!:)

giovedì, giugno 28, 2007

Borse...


Ieri sera la sorpresa: nella cassetta delle lettere trovo l'assegno della BNL per la borsa di studio dell'università.

Yeeeh, allegrezza, festeggiamenti, yuuh...NO!

Col cazz...volo!

Cominciamo dal principio: quando mi sono iscritta al primo anno di università, ho partecipato al bando di concorso per le borse di studio dell'ERSU (Ente Regionale diritto allo Studio Universitario)e sono risultata IDONEA.

Che vuol dire?Vuol dire che loro ti collocano in fasce di reddito e a seconda della fascia ottieni più o meno contributi...In sostanza sono stata esonerata totalmente dalla tassa d'iscrizione. Per mantenere la borsa e ottenere anche dei soldini, bisogna raggiungere annualemente un tot di crediti entro Luglio (gran stronzata in partenza visto che l'anno accademico non è ancora finito!)...
Ora, vi pare possibile che BNL spedisca gli assegni a Giugno?
Non so esattamente quanti crediti ho, ma di sicuro non arriverò agli 80 previsti quest'anno. Questo significa che non posso incassare l'assegno ( o se lo incasso devo comunque ridare loro i soldi!!!!!!)... in PIU', mi arriverà una bella lettera dell'ARSU ('n altro) in cui sarà scritto che a loro non risultano 80 crediti e che dovrò recarmi là per far vedere che gli esami sono quelli che sono e bla bla bla, sino a che avrò perso una marea di tempo inutilmente per qualcosa che so già come risolvere-__-.

La domanda allora è:
Ma perchè non si coordinano con la banca e una volta controllati i crediti spediscono i vari assegni?E' davvero così impossibile/difficile?
Mah, mistero della burocrazia.

martedì, giugno 26, 2007

Fine dell'incubo?


Il brindisi della cena universitaria di Domenica sera è stato:
"Alla fine dell'incubo!"

Eh, già, il workshop di laboratorio di costruzioni è finito.
E' stato un anno duro, e il workshop è stato massacrante a livello mentale e fisico, anche se prof ed assistenti si sono rivelati angeli in questi 3 (per me e la Vale 4) giorni di lavoro. Alla fine i professori stron...ehm... severi sono quelli che sanno veramente insegnare e che ti lasciano qualcosa.
In questo caso abbiamo sudato veramente sette camice, dormendo pochissime ore a notte (l'ultima sera abbiamo dormito due ore e siamo arrivate senza neppure aver finito°_°) e arrivando quasi a scannarci. Ma è finita. Positivamente direi, anche se ho ancora delle perplessità, visto che il voto ce lo daranno il 5 Luglio...e qui non si può mica star tranquilli!

Comunque in questa settimana il delirio ha toccato l'apice. Io e la Vale ormai, agivamo in sincronia perfetta, dicendo, mangiando, facendo le stesse cose...
Il modellino del nostro progetto, come sempre, è stato battezzato con un nome che è tutto un programma. Ora, dovete sapere che è tradizione dare alle nostre "creature" un nome possibilmente francese (i precedenti sono stati François e Robespierre XD ), ma questa volta la Vale s'è lanciata con qualcosa di spagnoleggiante, ed è uscito "MIGUEL".
Sinceramente non ricordo come sia avvenuta l'evoluzione, so semplicemente che la mattina di Venerdì il nome era diventato "Miguel D'argiant Javarnand Oscar François De
Jarjayes Fake".

[La domanda non è "chi è?" la domanda è "Pekkè?"]
[In foto: la creatura!]

domenica, giugno 17, 2007

L'ottimismo è il profumo della vita(olè!) -_-

Le lezioni sono finite!

E sono arrivata sin qui, più morta che viva, ma pur sempre viva!Non posso ancora crederci, ma purtroppo non posso rallegrarmi.
Forse perchè sclero così tanto pensando che da domani comincio gli esami, che mentre lavavo le squadre mi sono messa a fare le bolle di sapone con il cerchiografo. Arrivata a questo punto dovrei intuire qualcosa, ma farò finta di non avervelo confessato.

E' che non ce la facciamo più!

Per dire, Venerdì (ultimo giorno di lezione. Nota: il prof e gli assistenti non c'erano neanche -__-) pioveva a dirotto e io e la Vale (Compagna di laboratorio e di vita ormai) avevamo addosso più roba dell'albero di Natale del Rockefeller Center di New York!
E non se po' campà così, però!
Ho la schiena a pezzi, il ginocchio che fa contatto col gomito, il tick ad entrambi gli occhi... Sono ridotta ad uno stato mostruoso!

Senza contare che il mio pc ha deciso di suicidarsi!Ma visto che non posso starmene con le mani in mano quando accadono queste cose, ho deciso di metterlo a posto "dovesse essere l'ultima cosa che faccio" (testuali parole dette alla Vale per telefono, mentre collegavo cavi a caso) con il piccolo problema che ho peggiorato la situazione e il pc mi ha definitivamente mandato a quel paese. Sospettavo che prima o poi lo avrebbe fatto, ma confidavo nel poi!

Il pensiero poi è andato a Gianni, l'ottimista! Ma non quello della pubblicità, ma un nostro compagno di corso. Lo abbiamo soprannominato così un po' perchè lavorava all'Unieuro, un po' perchè appena abbiamo iniziato l'università era quello che continuava a ripetere "Ce la faremo!" "Dobbiamo lottare!" mentre noi, il secondo giorno volevamo ritirarci.
Poi, un giorno arriva (era, mi pare Dicembre dello scorso anno, boh!) ed esordisce con un "Ciao ragazze!Io mi ritiro!Cià cià!" e se n'è andato per mai più tornare!
Automaticamente nella mia testa ho esclamato:"Andiamo bene!-_-", e pensare che l'ho sempre chiamato Gianni e non ricordo il suo vero nome...


Vabbè, ma a parte questo sono riuscita a dare ancora una volta il meglio di me con l'ultimo scritto di Urbanistica.
Volete veramente sapere cosa sono riuscita a scriverci?
Una roba più o meno del genere: "Le città crescono con i nostri trionfi, e si distruggono con le nostre sconfitte..."

Dovevo ritirarmi con Gianni e andare a lavorare all'Unieuro, lo so-__-.

lunedì, giugno 04, 2007

Una donna previdente




Rieccomi.
Settimana scorsa abbastanza difficile, soprattutto moralmente, ma mi riprendo a velocità supersonica solo per il semplice fatto che non ho tempo da perdere e un sacco di cose da fare.
Il riposo si avvicina troppo lentamente, ho bisogno di Agosto, della fine delle lezioni, della fine dei workshop, della fine degli esami ; _ ;
Ho bisogno, sostanzialmente di dormire tantissimo!
Non ce la faccio più, giro davvero come una trottola impazzita...

Dopo una settimana sconvolgente (a tratti allucinanti!)dicevo, ho passato il weekend da Andrea a Pisa per staccare un po' la spina, ma anzichè tornare ieri sera sono arrivata stamattina alle 11.
Di chi è la colpa?Delle Ferrovie dello Stato, cosa me lo chiedete a fare?
Ieri sera il mio treno aveva 3 ore di ritardo, così ho deciso di partire stamattina(per tornare tardi e sentirmi uno zombie, preferivo passare ancora del tempo con Andre!)...piccola conseguenza, ho poco tempo per fare tutto e, ovviamente, oggi pomeriggio c'è il terzo compito di Urbanistica che però, visto che sono una donna previdente, ho preparato in treno, mentre soffocavo a causa del profumo fortissimo di incenso (eh, ora si chiama incenso!) che emanavano due tizi vicino a me.
QUindi ora ho un po' le idee confuse e spero di non fare casini.

Maledetto esame da pochi crediti!>_<>

lunedì, maggio 28, 2007

La Torta di riso...è finita.

Ok.
Parliamone.
Voglio fare chiarezza fra i miei pensieri, perchè qui proprio non ci siamo.
La situazione è grottesca, contorta e patetica.
Ed è inutile dire e/o fare qualunque cosa per risolverla, vero?

Miei cari amici, sì, voi infilati in questo tunnel di oscenità mentali, vi chiederò di mettervi seduti e farvi una domanda(un po' alla Gigi Marzullo).
So che rimarreste muti, a fissarmi imbambolati e quindi passo io all'azione, perchè non se ne può più:

Ma cosa avete nella testa?Gasbeton?

Le vostre idee, malsane e contorte, mi hanno portato ad un'insofferenza nei vostri confronti che non potete neppure immaginare.
E daje!Io sono quella che "si incazza sempre" e per cui "prendersela a questo modo non è normale!".
Eh no, stavolta no.
E il messaggio deve essere chiaro e conciso.

Quello che state vivendo ha un nonsochè di inquietante, ma io non sono colei che deve giudicare(anche se la questione è , scusatemi, alquanto ridicola!), però c'ho messo tutte le mie forze per esservi vicina. Un impegno che ha dell'incredibile in confronto ai PACCHI clamorosi che mi avete propinato (non riferendomi a uscite serali, ma a pacchi morali, mettiamola così)!

E con quale faccia di bronzo poi arrivate da me e mi salutate la sera esordendo con un "Anniiiiina" così stridulo da perforarmi i timpani.
Annina ci sta sclerando.
Annina non ne ha più voglia.
Annina non fa scenate,
ma la butta lì e ne ride, perchè ormai per lei l'amicizia non può essere più una foto color seppia fatta perchè ci si vede un giorno in cui non si sa cosa fare.

Per Annina l'amicizia s'è fottuta. E in un altro caso non c'è mai stata.

L'ipocrisia con cui mi avvolgete è diventata soffocante.
E mi fa star male.
E se per voi amicizia significa fare sempre e comunque i propri porci comodi, continuate su questa strada, sempre dritti e a testa alta.
Io preferisco fermarmi qui e sedermi su una panchina, ascoltare il vento, aspettare che qualcuno si sieda vicino a me per chiacchierare.
Odio frasi fatte, quale "amicizia è dare e ricevere", non prendiamoci in giro, ma ad un certo punto il rispetto ci vuole. Un minimo, minuscolo, piccolissimo pezzetto di rispetto per chi non vi ha mai negato una spalla su cui piangere, un posto nella sua casa, una telefonata nel cuore della notte...
E forse non ve lo negherà mai, perchè in fondo o sono cretina, o vi voglio un bene immenso...

...però adesso mi avete stufato. E non lo dico con la rabbia, lo dico con la demoralizzazione nel cuore. Questo cercarmi per opportunismo, e poi sparire perchè troppo presi dal resto...e ci sta anche, chi non lo fa? E' solo che non mi piacciono i rigiri di parole, i sotterfugi, i bei discorsi di chi sa predicare bene e razzolare male.
Questa volta ho ragione io. E non si scende a compromessi, non voglio spiegazioni, non voglio essere presa come una che ha tutta questa grande e immensa stima di sè, perchè non me ne importa.

Vi ripagherò con l'indifferenza e vi cercherò quando ne avrò voglia, solo per dirvi delle cazzate.
Di problemi, casini e altre cose ne avete già fin sopra i capelli per riuscire ad ascoltare.
Patetico tutto questo e patetico persino quello che sto scrivendo, stile sfogo da ragazzina adolescente insoddisfatta da se stessa e dal mondo.

Vi chiedo dunque di finirla con questa pagliacciata.
Sì, sono dura, sì, non capisco l'immensità dei vostri problemi.
Sono proprio una stronza XD.







Tanti auguri per la vostra vita, in cuor mio, nonostante la delusione, spero sempre il meglio per voi.

lunedì, maggio 07, 2007

I ladri, gli assassini e il tipo strano...


E' una settimana che non fanno che cercare di farmi incazzare.
O meglio, è una settimana che ci riescono, come solo loro sano fare.
Loro chi?I ladri, gli assassini e il tipo strano...
Tutti
e nessuno in particolare.

Prima ci si mettono i compagni di laboratorio, poi i professori(di laboratorio), poi i compagni di tutte le altre materie, gli anziani sul bus, il bus, la pioggia, l'ombrello che si rompe mentre corro a prendere il bus, le cuffie del lettore, le scarpe zuppe d'acqua, il compito rinviato, i vari cartolai/copistari, il pranzo... Detta così non sembra nulla, ma vi posso assicurare che non ho avuto un attimo di pace (forse Sabato sera annegando dispiaceri nell'amaro Montenegro)!

E non ne posso più!
Ogni osso del mio corpo si lamenta, ma stringo i denti, mentre devo sopportare le lamentele continue e insopportabili delle persone sull'autobus!
E i genovesi sono fenomenali per il loro MUGUGNARE di continuo. E quando vi dico fenomenali, credetemi! Se non mi dessero così ai nervi da voler prendere a testate il finestrino, mi farebbero morire dalle risate.

"Sei stanco della solità ospitalità?Vieni in vacanza in Liguria!"

*Prendo un bel respiro*
Scusatemi, ma oggi non ci siamo. La settimana è finita male e questa è iniziata anche peggio.
Sono normali alti e bassi, per carità, ma davvero le persone a volte mi sembrano dei pesci lessi.
Mi guardano con quegli occhietti spenti, senza espressione, come a dire "E beh?"

E beh???
Maledetto copistaro del cavolo!Mi hai detto di ripassare "tra un'ora" è passata un'ora e mezza, torno e mi ridici "Ci vuole ancora un'ora?" Ma io ti ammazzo!Ti strangolo con le mie maniiii!

Sì, ok, ok, mi calmo...sono calma...
*Sospiro* sto facendo tutto quello che posso per essere al meglio. Certo non sono avanti con gli esami, non sono convinta di quello che faccio, ma lo faccio. Il mio pensiero è sempre da un'altra parte, lo strappo alle fantasie e lo riporto bruscamente alla realtà. E in quel momento mi sento male e in gabbia. Poi scuoto la testa, cancello problemi inesistenti e mi dico che devo andare avanti. Io vado avanti. E anche se è faticoso, anche se vorrei mettermi a piangere, mi dico di no.

Ce la devo fare.

Ma adesso vi lascio a Faber con Creuza De Mà (anche se ad andare in giro per i vicoli di Zena, la canzone che scatta IMMEDIATAMENTE nella mia testa è La Città Vecchia[<-versione censurata.Non trovo quella senza censure...])

Creuza de ma

Umbre de muri, muri de maine' dunde ne vegni, duve
l'e' ch'a ne': de'n scitu duve a luna se mustra nua e
neutte n'a' puntou u cultellu a gua;
e a munta l'ase gh'e' restou Diou, u Diau l'e' in pe e u s'e' gh'e' faetu
niu; ne sciurtimmu da u ma pe sciuga' e osse da u Dria,
a funtana di cumbi 'nta ca de pria.

E andae, andae, anda ayo; e andae, andae, anda ayo.
E 'nt'a ca de pria chi ghe saia, int'a ca du Dria che u nu l'e' maina': gente de Lugan, facce da mandilla, qui
che du luassu preferiscia l'a; figge de famiggia udu de bun che ti peu ammiale senza u gundun.

E a 'ste panse veue cose che daia, cose da beive, cose da mangia? Frittua de pigneu giancu de Purtufin,
cervelle de bae 'nt'u meximu vin, lasagne da fiddia ai quattru tucchi, paciugu in aegruduse de levre de cuppi.

E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi, emigranti du rie cu'i cioi nt'i euggi. Finche' u matin
crescia da pueilu recheugge fre di ganeuffeni e de figge. Bacan d'a corda marsa d'aegua e de sa che a ne
liga e a ne porta 'nte 'na creuza de ma.


Non metto la traduzione, perchè la realtà è che non mi piace quella che c'è in giro. Primo fra tutti il fatto che sia stato tradotto Creuza in Mulattiera. La differenza è che la Creuza è una tpica stradina genovese composta al centro da mattoni rossi e ai lati da pietre. Questo è perchè al centro passavano i carretti e ai lati le persone.
Non vedo perchè tradurre Creuza de Mà in Mulattiera di mare, quando potevano benissimo usare "Strada di Mare".
Ipotizzo che lo abbiano scelto perchè la mulattiera è una strada che ha come "margini" dei muretti, che probabilmente ricordano i vicoli del nostro centro storico... Mah!Tutte supposizioni mie fatte sul momento. Eh già, sono un po' puntigliosa ;P

[Image http://www.aaanetserv.com/turismo/liguria/genova_2_days.html]